
Roma, corse clandestine al centro Da Vinci: denunciati due “piloti”

Ancora un’operazione dei carabinieri di Fiumicino e Ostia contro le gare illegali che da settimane preoccupano il litorale romano. La notte tra sabato e domenica, i militari hanno sorpreso due giovani, di 18 e 30 anni, intenti a lanciarsi in una competizione clandestina in via Luigi Galvani, nelle vicinanze del centro commerciale Da Vinci, divenuto ormai punto di ritrovo per raduni di automobilisti e motociclisti.
I due “piloti”, entrambi romani, sono stati denunciati per organizzazione e partecipazione a competizioni di velocità non autorizzate. Per loro è scattato anche il ritiro della patente, che sarà trasmessa al Prefetto per la sospensione, e il sequestro delle auto modificate ai fini della confisca.
L’episodio non è isolato. Solo una settimana fa, sempre in via Galvani, un 27enne di Latina era stato bloccato dopo aver partecipato a una gara clandestina con altre due vetture, riuscite a fuggire prima dell’arrivo delle pattuglie. Anche in quel caso la macchina era stata sequestrata e la patente ritirata.
Le corse notturne continuano nonostante i controlli serrati delle forze dell’ordine. Gli interventi mirano non solo a fermare le competizioni, ma anche a contrastare le auto truccate e le modifiche illegali: marmitte potenziate, targhe collocate in modo irregolare e sistemi alterati per raggiungere prestazioni elevate.
Il fenomeno delle gare clandestine intorno al centro commerciale Da Vinci prosegue da oltre un mese e ha destato forte allarme tra i residenti per i rischi legati alla sicurezza stradale. Le pattuglie di carabinieri e guardia di finanza hanno elevato decine di sanzioni al codice della strada, colpendo i raduni che radunano decine di giovani appassionati.
Le attività di prevenzione e repressione andranno avanti anche nei prossimi giorni, in linea con le indicazioni del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’obiettivo è chiaro: impedire che il litorale romano diventi teatro di sfide illegali che mettono in pericolo non solo i partecipanti, ma anche cittadini e automobilisti ignari.