
Roma, blitz della polizia: presi i truffatori di Fontana di Trevi, 10 denunce

Nuovo blitz della Polizia locale di Roma Capitale contro le bande che presidiano le strade intorno a Fontana di Trevi. In poche ore, dieci persone sono state denunciate per truffa e gioco d’azzardo, con il sequestro di oltre mille euro ritenuti provento illecito. Tra i fermati tre uomini romeni, di età compresa tra i 22 e i 35 anni, sorpresi a inscenare false vincite con il gioco delle tre campanelle, una variante delle “tre carte”, con cui avevano attirato alcuni turisti stranieri.
Le operazioni si sono concentrate nei vicoli di accesso all’area monumentale, dove un gruppo di 20-30 persone, con ruoli ben definiti, si apposta quotidianamente per truffare e borseggiare i visitatori, pronto a svanire al passaggio delle pattuglie grazie alla presenza di vedette.
L’intervento dei caschi bianchi arriva dopo l’esposto presentato dall’Associazione dei commercianti di Trevi, che rappresenta circa quaranta attività. I negozianti hanno chiesto un impegno più deciso contro quella che definiscono una vera emergenza. «Il problema tuttavia è che qui servirebbe una presenza fissa, anche mista con polizia e carabinieri, in pattugliamenti continui e mirati. Per questo chiediamo al prefetto Lamberto Giannini un intervento coordinato come avviene nelle cosiddette zone rosse», spiegano i rappresentanti dell’associazione.
Secondo i commercianti, la presenza di bande strutturate, composte da giovani e donne che parlano romeno, suscita timori anche per possibili intimidazioni e pressioni sui locali della zona. «Non vorremmo che fosse solo il biglietto da visita per altre pretese o per indurci a lasciare i nostri spazi a favore di qualche organizzazione criminale», incalzano dall’associazione.
Gli inquirenti sottolineano come il fenomeno non sia episodico ma organizzato con ruoli specifici: il “manovratore” che conduce il gioco, i complici che fingono di vincere per attrarre altri turisti e le vedette pronte a segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine.
Già in passato la Polizia locale aveva represso il gioco delle campanelle in altre zone del centro, ma con l’aumento dei flussi turistici estivi le bande sembrano essersi concentrate su Trevi. Da inizio anno sono state denunciate un centinaio di persone in diversi punti del Tridente, con sequestri di denaro e strumenti di gioco.
Gli ultimi controlli si sono intensificati nelle ore serali: tra mercoledì e giovedì dieci persone sono state fermate e denunciate. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali legami con un sistema criminale più ampio, capace di muoversi tra i luoghi simbolo del turismo romano.