
Ecoincentivi auto elettriche 2025, da settembre bonus fino a 20mila euro

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha varato il nuovo pacchetto di ecoincentivi per favorire l’acquisto di veicoli elettrici, finanziato con 597 milioni di euro provenienti dal Pnrr. L’obiettivo è rottamare entro giugno 2026 circa 40mila auto e furgoni inquinanti, sostituendoli con altrettanti mezzi a zero emissioni. La misura, rivolta sia ai privati che alle microimprese, sarà operativa da settembre 2025 e prevede contributi variabili in base al reddito o alla tipologia di attività.
I privati potranno ottenere ecobonus fino a 11mila euro, a condizione di rottamare un veicolo fino a Euro 5 e acquistare un’auto esclusivamente elettrica con prezzo di listino non superiore a 35mila euro (Iva e optional esclusi). Il bonus sarà di 9mila euro per redditi Isee tra 30mila e 40mila euro e di 11mila euro per redditi fino a 30mila euro.
Le microimprese con sede legale in aree urbane funzionali e almeno dieci addetti potranno beneficiare di un contributo fino a 20mila euro per l’acquisto di massimo due veicoli commerciali elettrici di categoria N1 o N2, coprendo fino al 30% del prezzo (Iva esclusa).
Per accedere agli incentivi è necessario essere residenti in aree urbane funzionali con almeno 50mila abitanti, caratterizzate da forti flussi di pendolarismo. Inoltre, chi richiede il bonus dovrà essere intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi e mantenere la proprietà del nuovo mezzo per almeno 24 mesi. È possibile utilizzare l’incentivo anche a favore di un componente maggiorenne dello stesso nucleo familiare Isee.
Gli incentivi saranno erogati direttamente dai venditori, che li sottrarranno dal prezzo di acquisto. I concessionari potranno prenotare i bonus attraverso la piattaforma Sogei, già utilizzata nelle precedenti campagne di ecobonus, a partire da settembre 2025.
Il vincolo del Pnrr, che destina i fondi esclusivamente alla mobilità elettrica, esclude l’acquisto di veicoli ibridi, come avvenuto invece in precedenti programmi di rottamazione. Questa scelta ha suscitato perplessità tra costruttori e produttori di componentistica, in un momento in cui le vendite di auto elettriche in Italia faticano a decollare: nel 2024 il segmento ha raggiunto solo il 7,5% di quota di mercato, contro le 74mila immatricolazioni in Francia e le 113mila in Germania.
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: «Con questo nuovo schema di incentivi vogliamo accelerare la transizione nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento».