
Incendio doloso al chiosco di piazza Vittorio: ricercato un clochard tunisino

Un incendio doloso ha cancellato in pochi minuti il Chiosco Vittorio, il cuore pulsante dell’arena estiva “Notti di Cinema” ai giardini Calipari, a piazza Vittorio. La struttura, inaugurata appena il 12 luglio, è stata devastata da un rogo scoppiato durante la notte. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso un uomo aggirarsi tra le attrezzature, apparentemente alla ricerca di qualcosa, prima che le fiamme avvolgessero tutto.
I carabinieri di piazza Dante sono sulle tracce di un uomo di circa cinquant’anni, di origine tunisina, senzatetto noto nel quartiere per piccoli reati e spaccio. Sarebbe lui il responsabile del gesto, ripreso dalle telecamere mentre si muove nervosamente tra gli impianti. Resta ancora da chiarire se l’obiettivo fosse rubare alcolici o semplicemente distruggere tutto per vendetta o rabbia. “È stato un atto vandalico terribile, l’epilogo peggiore dopo anni di furti e danneggiamenti”, racconta uno dei gestori. “La città perde un luogo di aggregazione e cultura in un quartiere che ne ha più che mai bisogno”.
Solo pochi giorni prima, lo stesso chiosco era stato colpito da un furto: mixer, casse e bottiglie per un valore di oltre 7.000 euro erano stati portati via. Ora, però, la violenza ha alzato il tiro. “Non vorremmo che il cinema estivo fosse vissuto da qualcuno come un fastidio per i suoi affari loschi nei giardini”, denuncia Massimo Arcangeli, segretario generale di Anec Lazio.
L’intera comunità dell’Esquilino si è stretta intorno agli organizzatori. Oggi alle 18 è previsto un grande evento pubblico, con musica, testimonianze e interventi dal vivo, per riaffermare la volontà di non cedere all’intimidazione. “Sarà un momento di partecipazione e resistenza culturale”, spiegano da Anec e dal team del Chiosco.
Anche il Comune di Roma ha espresso la sua vicinanza. “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ad Anec e a Notti di Cinema a Piazza Vittorio. Siamo pronti a incontrare i promotori per sostenere il rilancio dell’arena”, ha dichiarato Massimiliano Smeriglio, assessore capitolino alla Cultura.
La riapertura del cinema all’aperto, quest’anno avvenuta tra mille difficoltà e senza il consueto contributo pubblico, rappresentava un atto di resilienza dopo 25 anni di attività. “Ci siamo rimessi in gioco, ma questo è un colpo durissimo”, conclude Arcangeli. “Il supporto dei residenti ci dà forza, ma serve un impegno concreto delle istituzioni”.