
Mille giorni di Governo Meloni: “Avanti con lotta ai clandestini e riforme”

Mille giorni di governo. Un traguardo che Giorgia Meloni celebra con orgoglio, tracciando un bilancio fatto di occupazione in crescita, riforme, e conflitti istituzionali. Dall’intervista al Tg1 fino al congresso della Cisl all’Eur, la premier rivendica il suo operato e rilancia sulle sfide ancora aperte, tra cui la giustizia, l’immigrazione e la delicata questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
Davanti alla platea del congresso confederale della Cisl, Meloni ha sottolineato i risultati raggiunti in ambito economico: “Sono molto fiera del fatto che in media ogni giorno, in questi mille giorni, è stato creato oltre un posto di lavoro a tempo indeterminato. E che ci sono oltre un milione di nuovi occupati complessivamente”. Accompagnata dal ministro del Lavoro Elvira Calderone e dal presidente del Senato Ignazio La Russa, la premier ha rilanciato la collaborazione con i sindacati, in particolare con la Cisl, escludendo di fatto CGIL e UIL, tacciati di “logica antagonista e massimalista per principio”.
Meloni ha poi ribadito l’impegno del governo per il rinnovo dei contratti, in primis quello dei metalmeccanici, e per la detassazione delle componenti premiali delle retribuzioni, misure chiave per incentivare la produttività.
La presidente del Consiglio ha affrontato anche la minaccia dei dazi da parte degli Stati Uniti di Donald Trump, mettendo in guardia dal rischio di una nuova guerra commerciale: “Sarebbe un disastro per lavoratori e imprese. Non possiamo trattare bilateralmente: serve una risposta unitaria europea”. Un monito diretto anche alla Lega, che ha suggerito contatti diretti con Washington.
Sul fronte immigrazione, Meloni ha rilanciato il patto Italia-Albania come “soluzione innovativa” e promesso un impegno costante per la riduzione degli ingressi illegali. In serata, intervistata al Tg1, è tornata ad attaccare una parte della magistratura definendola “politicizzata”, ribadendo che il governo “andrà fino in fondo con la riforma della giustizia”.
E alle critiche quotidiane che provengono dall’opposizione, la premier risponde sottolineando che la stabilità del governo permette di “investire sulle cose serie, non in bonus una tantum”, e ribadisce la necessità di rassicurare i mercati e gli investitori: “La stabilità genera fiducia internazionale”. E sul palco del congresso CIsl, citando Eleanor Roosevelt, invita gli italiani a “gettare il cuore oltre l’ostacolo”.