
Per il “Raduno degli Ultimi” del 2026 venduti già 250mila biglietti: è record

È ufficiale: Ultimo entra nella storia della musica italiana con un record senza precedenti. Il cantautore romano, al secolo Niccolò Moriconi, ha venduto 250mila biglietti per il concerto del 4 luglio 2026 a Tor Vergata, superando il precedente primato nazionale di Vasco Rossi a Modena Park nel 2017. L’evento, ribattezzato “Raduno degli Ultimi”, celebrerà i dieci anni di carriera dell’artista cresciuto a San Basilio, sotto la Vela di Calatrava, trasformata per l’occasione in simbolo di rinascita urbana e musicale. «Sarà il concerto più grande di sempre», ha esultato Ultimo sui social, dove ha anche scritto ai suoi oltre 4 milioni di follower: «Preparatevi alla storia».
Le prevendite sono iniziate alle 14 e, in meno di un’ora, avevano già toccato quota 200mila. Alle 17, il sold out: 250mila biglietti acquistati. Il concerto si intitolerà “La favola per sempre”, con un’organizzazione meticolosa che prevede sei settori – o pit – ciascuno dedicato a un album di Ultimo: Pianeti, Peter Pan, Colpa delle favole, Solo, Alba, Altrove. I settori più vicini al palco (Pianeti e Peter Pan) erano in vendita a 105,93 euro, mentre i più lontani (Altrove) a 52,43 euro, con un prezzo medio di 87,11 euro. Le stime parlano di un incasso complessivo di circa 20 milioni di euro, superando ampiamente i 13 milioni raccolti da Vasco Rossi nel 2017.
Il mega evento non sarà solo un trionfo musicale, ma anche un volano economico per Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri ha definito l’area come «uno spazio capace di ospitare numeri altissimi». Il quartiere di Tor Vergata, finora ai margini dei grandi eventi, si prepara a una vera rivoluzione logistica e turistica. Già partita la corsa a hotel e B&B da parte dei fan provenienti da tutta Italia, mentre sui social si ipotizza che il sito possa diventare palcoscenico anche per star internazionali come Taylor Swift o Harry Styles. Ma prima dovranno, scherzano i fan, “chiedere il permesso a Ultimo”.
Ultimo ha scelto di annunciare il concerto dal palco dello Stadio Olimpico, durante il suo decimo show, e in contemporanea su un maxischermo installato nel parco di San Basilio, accanto alla casa dove è cresciuto. Un gesto simbolico, coerente con l’immagine di un artista che non dimentica le origini. «Io sento una missione e ti giuro che andrò a meta / cantare in pieno inverno per dar la primavera», ha scritto, citando i versi della sua canzone 22 settembre. In attesa del 2026, è chiaro che Ultimo si è già preso il suo posto tra i grandi protagonisti della musica italiana.