
Roma, dopo i dischi da solisti, è tempo di reunion per i Maneskin

A meno di un anno dalla pausa annunciata, i Maneskin sembrano già pronti a rimettersi in gioco come gruppo. I progetti solisti avviati dai singoli membri non hanno raggiunto il successo sperato e ora, complice il flop dell’album di Damiano David, si torna a parlare di una possibile reunion. Il frontman ha aperto le danze con una dichiarazione che lascia ben poco all’immaginazione: «Solo a una condizione: dobbiamo essere tutti ben riposati. E fare qualcosa che sentiamo davvero dentro e che non sembri affatto un lavoro», ha dichiarato alla rivista britannica New Musical Express.
L’album solista di Damiano David, Funny Little Fears, uscito il 16 maggio, è stato accompagnato da grandi aspettative, soprattutto nel mercato statunitense. Tuttavia, i risultati non sono stati all’altezza: nessuna presenza nella Billboard 200 e un deludente 68° posto nella Official Albums Chart britannica. A confronto, Rush! dei Maneskin debuttava nel 2023 al 18° posto negli USA e al 5° nel Regno Unito. Anche su Spotify i numeri raccontano una realtà poco esaltante: Funny Little Fears ha totalizzato 341 milioni di ascolti, ma solo 118 milioni provengono dalle tracce non pubblicate come singoli.
La bassista Victoria De Angelis ha intrapreso una strada techno con i brani Daddy e Ratata, ma con numeri modesti (rispettivamente 2,4 milioni e 746 mila ascolti su Spotify). In pubblico mantiene un profilo basso, concedendo interviste solo alle testate internazionali. Degli altri due membri, Thomas Raggi ed Ethan Torchio, si sa poco. Il chitarrista è comparso in eventi live con Tom Morello e Patti Smith, ma da mesi non rilascia dichiarazioni. Il batterista si è dedicato alla musica per il cinema, componendo la colonna sonora del film Ogni pensiero vola.
Il malcontento all’interno del gruppo – soprattutto per la svolta pop intrapresa da Damiano – sembra aver trovato spazio per una nuova sintesi. Le parole del frontman, accolte con silenzio pubblico dagli altri, indicano una disponibilità al dialogo, ma anche una volontà di ripartire da basi autentiche. Il pubblico attende: i Maneskin, dopo aver conquistato il mondo da Roma a Los Angeles, potrebbero tornare presto insieme, con una formula più matura e forse più consapevole. Un ritorno che non sarebbe solo musicale, ma anche simbolico: una seconda occasione per una band che ha riscritto le regole del rock italiano nel mondo.