
Borseggiavano i turisti in centro: fermate due rom 12enni, indagati i genitori

Due ragazzine rom di appena 12 anni sono state fermate dalla Polizia Locale di Roma nel giro di 24 ore, accusate di aver rubato ai danni di turisti nel cuore della Capitale. Gli agenti del I gruppo Centro sono intervenuti sabato pomeriggio in via Sistina, dopo la segnalazione di una famiglia turca che aveva denunciato il furto di un portafoglio con 3.000 euro in contanti. L’autrice del furto è stata immediatamente identificata: una dodicenne che aveva nascosto il portafoglio sotto la gonna.
La refurtiva è stata prontamente restituita al legittimo proprietario, ma la ragazzina ha mostrato un comportamento tipico dei ladri esperti, rifiutando di rivelare il suo nome o il campo nomadi di provenienza. Nonostante ciò, la polizia è riuscita a risalire alla sua identità, e la ragazza è stata segnalata al Tribunale dei Minori. La sua giovane età, tuttavia, non consente procedimenti ulteriori nei suoi confronti, ed è stata immediatamente rilasciata.
Poche ore dopo, un altro furto fotocopia è stato messo a segno da una ragazza sempre di 12 anni, questa volta a Fontana di Trevi. Un agente della Polizia Locale ha visto la ragazzina rubare un portafoglio da una turista nella folla. L’intervento è stato tempestivo, e la refurtiva è stata riconsegnata alla malcapitata, che non si era accorta di nulla. Anche in questo caso, la giovane ladra ha rifiutato di fornire la sua identità, ed è stata rilasciata, ma segnalata al Tribunale dei Minori.
Ora la situazione si fa più complessa. Le indagini si stanno concentrando sui genitori delle due ragazze, sospettati di omissione di custodia di minori e di induzione a commettere reati. Le autorità temono che i genitori possano essere complici e consapevoli del fatto che le loro figlie vengano portate nel Centro di Roma per rubare, approfittando della loro età per eludere le leggi. Se le accuse venissero confermate, i genitori potrebbero affrontare gravi conseguenze legali.
Le indagini sono ancora in corso, ma il caso delle due ragazzine rappresenta una situazione delicata, dove la povertà e la marginalizzazione sociale sembrano giocare un ruolo importante. Le forze dell’ordine non escludono che dietro questi furti ci siano organizzazioni criminali che sfruttano i minori per attività illecite.