
Faccia a faccia Lotito-Sarri: chiarimento dopo le tensioni passate

Dopo settimane di silenzi, incomprensioni e tensioni interne, a Formello è andato in scena l’incontro chiarificatore tra Claudio Lotito e Maurizio Sarri, il primo faccia a faccia dopo il blocco del mercato biancoceleste. Un pranzo lungo e intenso, durato fino alle 16, che ha segnato un momento di tregua in una situazione delicata. «Guardiamoci negli occhi, mettiamo un punto e ricominciamo», questo l’approccio condiviso. L’allenatore ha accettato di restare alla guida della squadra, ma con una condizione imprescindibile: trasparenza totale da parte della società.
Il malumore del tecnico nasce dal ritardo nella comunicazione del blocco totale agli acquisti, annunciato solo a fine giugno, ben dopo la firma del nuovo contratto avvenuta il 2 giugno. Una circostanza che ha lasciato Sarri «amareggiato e spiazzato». La Lazio, per bocca di Lotito e del ds Fabiani, ha sempre sostenuto di essere venuta a conoscenza della comunicazione Covisoc solo successivamente. Tuttavia, la mancanza di chiarezza ha lasciato il segno. «Ho firmato credendo che ogni uscita potesse essere seguita da un’entrata», avrebbe confidato Sarri. Anche l’annuncio della conferenza stampa, poi rinviata, ha inasprito il clima, generando uno sfogo del tecnico verso la dirigenza.
Nel confronto, Lotito ha chiesto a Sarri di tenere duro fino a gennaio, quando potrebbe arrivare uno “sblocco parziale” che consenta nuovi innesti. Si lavora intanto sottotraccia a un affare suggestivo: Lorenzo Insigne, attualmente svincolato, sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio a 2,5 milioni pur di vestire la maglia biancoceleste. «Se si ripiana il costo del lavoro allargato dopo il 30 settembre, potremo muoverci almeno per un parametro zero», avrebbe chiesto Sarri. Ma il tecnico ha posto un ultimatum chiaro: nessuna sorpresa, o sarà lui a fare un passo indietro. L’obiettivo resta quello di far compiere alla Lazio il salto di qualità definitivo, come accaduto al Napoli dopo il suo addio.
Nonostante i malumori e le incertezze, la tifoseria ha dimostrato un attaccamento straordinario: 19.386 abbonamenti già sottoscritti in prelazione. «Questo non è solo un gesto di fiducia, è amore incondizionato», avrebbe confidato Sarri, invitando Lotito a una maggiore trasparenza con i tifosi. Da domani si apre la vendita libera, che chiuderà il 20 agosto. Nel frattempo, a Formello, si lavora a ricostruire una sintonia che appare ancora fragile, ma non impossibile da rinsaldare.