
Terracina, crolla il solaio del ristorante Essenza: muore una sommelier

Una calda serata estiva, le vie del centro di Terracina animate da turisti e famiglie, si è trasformata in tragedia. Erano le 21.30 di domenica 7 luglio quando un violento crollo ha devastato il celebre ristorante Essenza, locale stellato e simbolo dell’eccellenza gastronomica del basso Lazio. Il cedimento improvviso di un solaio ha colpito la sala del ristorante affacciata su via Roma, generando caos, panico e distruzione.
In pochi istanti, ciò che era un ambiente raffinato si è trasformato in una scena surreale. Due boati sordi, poi il buio, il panico e le urla. Vetri in frantumi, tavoli rovesciati, piatti infranti e macerie hanno invaso il locale e il marciapiede antistante. “Un tonfo secco, come se fosse scoppiato qualcosa. Ma non era un’esplosione. Ho capito subito che era crollato qualcosa”, racconta una donna ancora sotto shock.
I soccorsi sono arrivati in pochi minuti: vigili del fuoco, carabinieri, polizia e ambulanze del 118 hanno iniziato a scavare tra i detriti, cercando superstiti. Tra i nove feriti accertati – tra clienti e personale – tre versano in condizioni critiche e sono stati ricoverati all’ospedale Fiorini. Ma la situazione più drammatica ha riguardato Mara Severin, 31 anni, sommelier del locale, trovata gravemente ferita sotto le macerie da un vigile del fuoco.
Mara è stata estratta viva ma in condizioni disperate. I medici del 118 hanno tentato la rianimazione sul marciapiede, tra due sedie improvvisate. “Cercavo Mara, urlavo il suo nome. Ma non si vedeva nulla”, ha raccontato in lacrime il titolare del kebab accanto al ristorante. Trasportata d’urgenza all’ospedale, Mara è deceduta poco dopo. Lascia un vuoto incolmabile nel cuore della comunità e tra chi l’aveva conosciuta come una professionista appassionata e sorridente.
L’intera Terracina è sotto shock. Anche il sindaco Francesco Giannetti si è recato sul posto, insieme al sostituto procuratore Giuseppe Miliano e agli investigatori del commissariato. Il locale è stato posto sotto sequestro. Si indaga ora sull’origine del crollo: due mesi fa erano stati effettuati lavori di impermeabilizzazione sul tetto. Sarà l’inchiesta ad accertare eventuali responsabilità.
Essenza non era un semplice ristorante. Era il sogno diventato realtà di Simone Nardoni, chef classe 1987, stella Michelin dal 2021, figura di spicco nella rinascita gastronomica dell’Agro Pontino. Il locale, amato per la sua cucina moderna e identitaria, era divenuto un punto di riferimento per appassionati e turisti.
Stanotte, di quel sogno restano solo macerie e il ricordo struggente di una serata qualunque, spezzata da un evento imprevedibile e tragico. E resta l’eco delle ultime parole non dette, tra i tavoli rimasti intatti solo in apparenza.