
Centrocelle: un altro rogo. A fuoco la bombola di gas di un camper

Una giornata da dimenticare per Roma Est, scossa da due esplosioni a distanza di poche ore. Dopo il boato che in mattinata ha colpito Villa Gordiani, un secondo episodio ha agitato i cittadini del quartiere Centocelle, dove intorno alle 14 un camper è andato a fuoco in un’area di sterpaglie vicino a via Giuseppe Lusina. A provocare l’incendio sarebbe stata una bombola di gas presente all’interno del mezzo. Il forte rumore e il fumo denso hanno subito allarmato i residenti, facendo riaffiorare la paura
Stando alle prime ricostruzioni, il camper era parcheggiato da tempo nei pressi del Forte Prenestino, noto centro sociale occupato della zona. A innescare la deflagrazione sarebbe stata una bombola Gpl mal conservata, esplosa poco dopo l’ora di pranzo. Le fiamme si sono propagate rapidamente anche alla vegetazione circostante, incendiando alcuni alberi.
Testimoni riferiscono scene di panico e vetri che tremavano: «Mi sono affacciata e ho visto colonne di fumo nero», racconta una residente nel quartiere.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e personale del 118. La priorità è stata mettere in sicurezza la zona, controllare che nessuno fosse intrappolato nel mezzo e tenere lontani i curiosi. In circa mezz’ora i pompieri hanno domato l’incendio, scongiurando conseguenze più gravi. Nessuna persona è rimasta ferita, ma il clima di apprensione resta elevato. I vigili hanno anche ispezionato le altre bombole, se presenti, per evitare nuovi rischi.
La doppia esplosione — la prima in via dei Gordiani e la seconda a Centocelle — ha lasciato sconvolti i cittadini, colpiti da un senso di insicurezza crescente. In entrambi i casi il gas è stato l’elemento comune: un tema che riaccende il dibattito sulla gestione degli impianti e dei materiali infiammabili nei contesti urbani, soprattutto quelli più popolari.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire nel dettaglio entrambe le dinamiche e accertare eventuali responsabilità. Intanto, molti si chiedono se simili episodi possano essere evitati con maggiori controlli e un intervento più strutturato sul fronte del degrado urbano e sociale.