
Giallo a Ostia: 40enne torturato e abbandonato in un carrello della spesa

Ancora un inquietante episodio di violenza scuote Ostia, dove un uomo di circa 40 anni di origini brasiliane è stato ritrovato in condizioni drammatiche: abbandonato in un carrello della spesa, con fratture multiple e due cartelli al collo con le scritte “infame” e “str****”. La scena, quasi surreale, si è consumata nella zona di piazzale Lorenzo Gasparri, tra via Mario Ruta e via Marino Fasan, a due passi dal cuore del quartiere di Ostia Nuova.
Il ritrovamento risale alla notte tra il 20 e il 21 giugno, anche se la notizia è stata diffusa solo ora. A soccorrere l’uomo, lasciato privo di forze in prossimità di una farmacia, sono stati alcuni passanti. Subito trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Grassi, i medici gli hanno riscontrato la frattura di una tibia e di una rotula, oltre a diverse contusioni e lesioni gravi, fra cui l’asportazione delle unghie. Secondo le prime valutazioni, si tratterebbe di un pestaggio punitivo in piena regola.
Le forze dell’ordine, che mantengono il massimo riserbo, avrebbero avviato le indagini concentrandosi sull’ambito del narcotraffico locale. A quanto emerge da fonti investigative, il movente del pestaggio potrebbe essere legato a una vendetta interna al mondo della droga, in un territorio storicamente segnato dalla presenza dei clan Fasciani e Spada. “Non è escluso che si tratti di un messaggio punitivo lanciato a chi ha parlato troppo o ha tradito la fiducia di qualche gruppo criminale”, commenta una fonte vicina all’inchiesta.
Questo episodio si inserisce in un’escalation preoccupante di eventi criminali verificatisi nelle ultime settimane sul litorale romano. Pochi giorni dopo il pestaggio, si è registrata un’esplosione all’interno della palestra dei fratelli Di Napoli, e quasi in contemporanea un petardo è stato fatto esplodere sotto l’auto di un uomo incensurato, parcheggiata davanti a un ristorante tra via di Castelfusano e via dei Pescatori. Una serie di segnali inquietanti che fanno temere un possibile ritorno di tensioni tra gruppi rivali o una nuova riorganizzazione del potere nelle piazze di spaccio.
Le indagini continuano a ritmo serrato, mentre Ostia sembra nuovamente sprofondare in un clima torbido che ricorda le stagioni più buie della criminalità organizzata sul litorale.