
Attentato a Primavalle, esplode una bomba carta in un edificio Ater

Lunedì sera, alle 23.15, un’esplosione devastante ha scosso la tranquillità della zona Primavalle, precisamente in via Guido Calcagnini, dove una bomba carta ha distrutto il portone e la guardiola di un edificio Ater. La violenza del boato e il lampo di luce hanno illuminato l’ingresso della palazzina, ma fortunatamente non ci sono stati feriti, poiché l’edificio era deserto. Tuttavia, gli inquirenti sottolineano che se qualcuno fosse stato presente in quel momento, l’esito dell’esplosione sarebbe stato fatale. Questo episodio segue da vicino un altro attentato, con un ordigno che ha distrutto una palestra di boxe nel quartiere Azzorre, un chiaro segno che qualcuno sta cercando di inviare un messaggio potente in un ambiente ad alta tensione come il “Bronx” di Torrevecchia.
Gli investigatori della compagnia di Trastevere sono ancora alle prese con le indagini per scoprire chi fosse il destinatario di questa intimidazione. Al momento, non sembrano esserci collegamenti evidenti con personaggi noti per atti illeciti o con precedenti giudiziari. Tuttavia, gli inquirenti non escludono che l’esplosione possa essere legata ad attività di spaccio di stupefacenti che, da anni, caratterizzano l’area di Torrevecchia, dove il traffico di droga è anche gestito da minori. Si ipotizza che la bomba possa essere stata indirizzata a qualcuno che, per caso o per scelta, ha invaso territori “protetti” da altri gruppi o che ha denunciato episodi di spaccio. Il contesto di Primavalle, con la sua struttura simile a quella di Tor Bella Monaca, rende verosimile l’ipotesi che l’attentato sia legato a questioni di droga, piuttosto che a un conflitto per il controllo degli appartamenti popolari.
I residenti della palazzina non hanno visto nessuno sospetto e hanno sentito solo un forte boato prima di chiamare i soccorsi. Sul posto sono arrivati rapidamente vigili del fuoco e carabinieri, che hanno escluso l’ipotesi di una fuga di gas. Gli investigatori hanno rinvenuto elementi di una bomba carta ad alto potenziale, realizzata con una competenza che suggerisce la mano di qualcuno esperto in esplosivi. Una residente, che vive nel quartiere da oltre 40 anni, ha dichiarato: «Cose del genere a Primavalle non sono mai accadute, è chiaro che chi ha messo la bomba viene da fuori». La signora ha anche parlato di un’auto che sarebbe arrivata, lanciando l’ordigno e fuggendo contromano verso via di Torrevecchia, ma i carabinieri non hanno trovato conferme su questo veicolo.
Al momento, le indagini sono ancora in una fase preliminare. Il caso potrebbe presto finire sul tavolo della Prefettura, che ha già in agenda altre questioni delicate, come gli episodi di intimidazioni avvenuti a Ostia. Le indagini proseguiranno nel tentativo di scoprire chi sia il vero destinatario di questo violento messaggio e se l’esplosione abbia davvero legami con le attività di spaccio nel quartiere o con altri crimini.