
Lazio beffata all’Olimpico e fuori da tutte le coppe europee

Doccia fredda per la Lazio, che nell’ultima giornata di Serie A cade in casa per 1-0 contro un coriaceo Lecce e vede sfumare la qualificazione a qualsiasi competizione europea per la prossima stagione. Un finale negativo che arriva dopo una stagione che invece ha vissuto di momenti anche esaltanti.
Nei primi minuti, la Lazio fatica a trovare varchi nella solida difesa del Lecce, che si dimostra anche molto aggressivo in fase di pressing. Rovella prova a scuotere i suoi, ma le occasioni più pericolose sono create dalla formazione di Giampaolo. Al 43′, il Lecce passa in vantaggio: Coulibaly recupera palla, scambia con Krstovic e batte Mandas.
Nel recupero del primo tempo, l’inerzia del match sembra cambiare: Pierotti interviene in maniera scomposta su Nuno Tavares, rimediando il secondo cartellino giallo e lasciando il Lecce in dieci uomini per tutto il secondo tempo.
Nella ripresa, Baroni prova a scuotere i suoi inserendo Pedro al posto di Isaksen. Con l’uomo in più, la Lazio alza il baricentro e lo spagnolo si rende subito pericoloso, ma Falcone e la retroguardia giallorossa alzano un muro invalicabile. La Lazio non riesce a sfondare e, nel finale, la tensione sale, culminando con l’espulsione di Romagnoli. Il triplice fischio sancisce la vittoria del Lecce per 1-0.
Il Lecce festeggia la salvezza grazie al contemporaneo ko dell’Empoli, amaro in bocca invece per la Lazio, che chiude il campionato al settimo posto con 65 punti, appaiata alla Fiorentina ma esclusa dalle coppe europee a causa degli scontri diretti sfavorevoli.
Un Marco Baroni visibilmente deluso ha commentato la sconfitta ai microfoni di ‘Sky Sport’: “È chiaro che abbiamo fatto una brutta partita. Il dispiacere è quello di non essere riuscito a portare i ragazzi a ripetere la prestazione di San Siro con l’Inter, nonostante avessi parlato con la squadra e fatto suonare il campanello d’allarme, spiegando che l’ultima partita è quella che lascia l’immagine finale. Sapevo che l’ultima di campionato è sempre insidiosa.”
L’ex laziale Paolo Di Canio ha poi ricordato gli innesti di gennaio, ma Baroni ha replicato: “La società ha fatto il massimo, ma non è questo il discorso. Oggi sono qui con il mio dolore personale per una partita che compromette il nostro percorso. Mi dispiace e mi prendo le responsabilità per non aver fatto capire alla squadra l’importanza di questa sfida.”
Sulle difficoltà incontrate all’Olimpico, ha aggiunto: “Abbiamo provato a lavorarci, perché in rifinitura serve una certa qualità e questo ci ha penalizzato.”
Infine, sul suo futuro: “Dobbiamo sicuramente parlare con la società, prima bisognava pensare a questa partita importante e che invece abbiamo sbagliato. Ora faremo tutte le valutazioni. A parte questo match comunque il gruppo mi ha dato soddisfazione ed è cresciuto, se devo fare un appunto a qualcuno lo faccio a me stesso.”