
SUV a fuoco dal benzinaio, automobilista in gravi condizioni

Un pomeriggio di paura e fiamme a Bravetta, Roma, dove un’auto è esplosa improvvisamente, intrappolando il conducente all’interno. Solo il coraggioso intervento di un addetto al distributore di benzina ha evitato una tragedia ben peggiore.
L’incidente, avvenuto presso il distributore Ip di via della Consolata, ha visto protagonista Lorenzo S., un uomo di 41 anni alla guida della sua Volkswagen T-Roc. Improvvisamente, come descritto da testimoni, si è udita una forte esplosione, seguita immediatamente dalle fiamme che hanno avvolto la parte anteriore del veicolo. Lorenzo S. si è trovato bloccato, con lo sportello che non si apriva, in preda al panico.
La sua salvezza è arrivata grazie alla prontezza di Moreshsd, un operaio bengalese del distributore. “Ero nel gabbiotto a fare la contabilità – spiega l’operaio – quando ho sentito il boato. Quell’uomo aveva la testa fuori dal finestrino e gridava aiuto. Ho preso i due estintori spegnendo le fiamme che lo avevano avvolto per metà del corpo. C’erano decine di persone che osservavano, nessuno si è mosso“. Questa testimonianza evidenzia non solo l’eroismo dell’operaio, ma anche la passività di altri presenti di fronte alla drammaticità della situazione.
L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono giunte le volanti della polizia, gli agenti del commissariato Monteverde e i vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione, l’auto non aveva ancora fatto rifornimento. La Scientifica ha effettuato i rilievi del caso, mentre la Squadra Mobile ha avviato ulteriori sopralluoghi per cercare di comprendere la natura dell’esplosione. Prima della rimozione del mezzo, posto sotto sequestro per accertamenti, gli artificieri si sono assicurati che non vi fossero ulteriori pericoli.
Le cause dell’esplosione rimangono al momento un mistero. “Ha tremato il palazzo, abbiamo pensato a un ordigno“, ha raccontato un residente, sottolineando la violenza dell’evento. Tuttavia, al momento, non sarebbero state trovate tracce evidenti che possano ricondurre a una causa specifica. Anche le telecamere di sorveglianza dell’impianto, purtroppo fuori uso da giorni, non potranno fornire elementi utili alle indagini.
La violenza dell’esplosione è testimoniata dal parabrezza del Suv, scaraventato a diversi metri di distanza. Anche il telefono cellulare del quarantunenne è volato via nel piazzale. Lorenzo S., soccorso dal 118, ha riportato ustioni di terzo grado su oltre il 50% del corpo ed è stato trasportato d’urgenza al San Camillo e successivamente trasferito al S. Eugenio. “Le fiamme provenivano dal basso, come se fosse saltato qualcosa sotto il cruscotto“, avrebbe dichiarato la vittima, un dettaglio che potrebbe rivelarsi cruciale per le indagini.
Al momento, le ipotesi più accreditate spaziano dall’incidente a un corto circuito o a un guasto meccanico, ma nessuna pista viene esclusa. Lorenzo S., originario dei Castelli Romani e con un precedente di polizia, potrebbe fornire elementi utili a fare luce su questo inquietante episodio. Le prossime ore saranno decisive per capire cosa abbia trasformato un normale pomeriggio in un drammatico evento.