
Civitavecchia, venezuelano uccide l’ex-compagna a coltellate

La tranquilla routine della cittadina portuale è stata bruscamente interrotta da un tragico evento. José German Valera Luna, di nazionalità venezuelana, ha varcato la soglia della caserma dei carabinieri di Civitavecchia con una terribile ammissione: «Ho preso a coltellate la mia ex».
Pochi minuti dopo, la drammatica conferma: Teodora Kamenova, una donna bulgara di 47 anni, giaceva senza vita nell’androne del palazzo di via Gorizia dove risiedeva, nel cuore di Civitavecchia. Il suo corpo presentava tre profonde ferite da arma da taglio, inferte all’altezza del cuore. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. L’ex compagno della vittima è stato prontamente arrestato con l’accusa di omicidio volontario.
L’agghiacciante episodio si è consumato nell’androne del condominio. Sembra che Kamenova abbia disperatamente tentato di sfuggire al suo aggressore, trovando rifugio nell’ingresso. Le sue grida disperate sono state udite dai vicini, che immediatamente si sono allarmati. Forse, nel tentativo di salvarsi, la donna ha anche provato a chiudere il portone, ma senza successo.
Un dettaglio inquietante emerge dalla ricostruzione dei fatti: Valera Luna era già destinatario di un divieto di avvicinamento alla ex compagna, emesso da un giudice a seguito di una precedente denuncia per maltrattamenti in famiglia. Resta da chiarire se l’uomo dovesse indossare anche il braccialetto elettronico. Gli accertamenti dei carabinieri rivelano che la 47enne aveva ripetutamente segnalato episodi di violenza subiti dall’ex convivente negli ultimi tempi, il quale, incurante delle restrizioni, ha continuato a perseguitarla fino al fatale agguato di ieri mattina.
Il corpo esanime di Teodora Kamenova è stato ritrovato proprio lì, nell’androne di quell’edificio che condivideva, un tempo, con il suo carnefice, ora in stato di fermo per il brutale omicidio.
Il sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, ha espresso il profondo sgomento della comunità ai microfoni di RomaToday: «Oggi la nostra comunità è stata colpita da una tragedia inaccettabile: una donna di 47 anni è stata brutalmente uccisa in un nuovo, un tremendo femminicidio. Siamo sconvolti, addolorati, indignati. Una vita spezzata dalla violenza, ancora una volta. Una ferita che si apre nel cuore della nostra città, e che ci obbliga a riflettere e a reagire. Non possiamo restare in silenzio – ha proseguito il primo cittadino – ogni singolo femminicidio è una sconfitta per tutti. È il segno di un sistema che deve essere cambiato radicalmente, partendo dall’educazione, dalla cultura del rispetto, dalla prevenzione e da un sostegno reale alle donne in difficoltà. Civitavecchia non dimenticherà e si unisce nel dolore e chiede giustizia e verità. A nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, esprimo grandissimo cordoglio e la più profonda vicinanza ai familiari e agli amici della vittima».