
Maxi-sicurezza e attesa per il nuovo Papa, previsto un milione di turisti

La Città Eterna si prepara ad affrontare una nuova, delicata “sfida” con l’imminente inizio del Conclave per l’elezione del successore di Papa Francesco. Un imponente dispositivo di sicurezza è stato messo in campo, come ha sottolineato ieri pomeriggio il prefetto Lamberto Giannini al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza, consapevole delle molteplici variabili in gioco: «Bisognerà vedere chi sarà il Pontefice, la sua nazionalità e questo potrebbe portare a dei cambiamenti così come i momenti della fumata».
A differenza dei recenti funerali di Papa Francesco, l’elezione del nuovo Pontefice è avvolta nell’imprevedibilità della data. Tuttavia, l’impegno delle forze dell’ordine sarà massimo fin dall’inizio del Conclave, con un dispiegamento h24, seppur con numeri progressivi, fino a raggiungere le 4.500 unità schierate in piazza San Pietro e nelle aree limitrofe nel giorno dell’annuncio. Particolare attenzione sarà dedicata alle operazioni di bonifica dopo ogni votazione e svuotamento dell’area. «L’indirizzo che ci siamo dati – ha aggiunto Giannini – è quello di avere sempre il massimo delle forze, quindi essere attrezzati fin da subito a un’immediata elezione e presentazione del nuovo Pontefice».
Se per i funerali e la traslazione della salma si stimarono 400 mila fedeli, l’afflusso per salutare il nuovo Papa è più difficile da prevedere, anche in base alla sua nazionalità. Tuttavia, il prefetto Giannini ha stimato circa 250 mila persone nell’area di San Pietro e 150 mila lungo il percorso, rassicurando sulla tenuta della zona grazie all’allestimento di maxischermi in punti strategici come via della Conciliazione, piazza Pia, piazza Cavour e piazza Risorgimento. Un ulteriore Comitato si terrà dopo l’elezione per definire meglio i flussi, che potrebbero variare in base alla provenienza del nuovo Pontefice, come accaduto in passato per Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. In previsione di ciò, sono stati attivati controlli усиленные negli aeroporti e nelle stazioni per gestire un potenziale “onda” di arrivi, con la collaborazione delle municipalizzate dei trasporti, della Polfer e della Polizia Stradale. Si prevede inoltre l’arrivo di numerose delegazioni di autorità straniere, come le 249 presenti ai funerali.
A partire da domani, scatterà un rigoroso piano di controlli per i fedeli che accederanno all’area di San Pietro e via della Conciliazione, con verifiche tramite metal detector posizionati lungo l’intero colonnato. La “cabina di regia”, che coordina l’imponente sforzo di forze dell’ordine, Protezione Civile ed enti territoriali, presterà grande attenzione al comparto tecnologico, sia per i controlli che per la prevenzione e l’intercettazione di potenziali minacce. Al momento non sono pervenute segnalazioni specifiche, ma sono attivi il sistema “anti-droni”, la “no fly-zone” e le squadre specializzate antiterrorismo, inclusi i nuclei NBCR dei vigili del fuoco. «La sinergia è importante, è ovvio che accanto ai dispositivi di sicurezza messi in campo si aggiunge tutta l’accoglienza dei fedeli», ha aggiunto il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano, annunciando la presenza del Prefetto oggi al Comitato operativo della Protezione civile. Un lavoro di squadra, forte dell’esperienza maturata e preparata con diverse esercitazioni, che dimostra la preparazione della Capitale e del Paese per questo evento epocale.
L’effetto “Conclave” si fa sentire anche sul fronte turistico: si stima l’arrivo di un milione di visitatori nella settimana compresa tra il 7 e il 14 maggio, con un incremento del 10% rispetto alle previsioni stagionali. Alberghi, affittacamere, B&B e case vacanze registrano il sold out, prolungando il periodo di boom iniziato con Pasqua e proseguito con i ponti di aprile e maggio. Anche ristoranti e pubblici esercizi beneficiano di questo afflusso, con un incremento degli incassi per la sola ristorazione stimato in circa 18 milioni di euro nell’ultima settimana. Particolarmente apprezzata dai turisti stranieri è la cucina romana, con carbonara e carciofi in testa, mentre nel settore del gelato spopolano cioccolato e sorbetti di frutta. Un trend positivo che, dopo un inizio anno in calo, riporta il bilancio del 2025 in attivo per il settore.