
Roma-Hellas 1 a 0: le parole del mister Claudio Ranieri

La Roma batte di misura l’Hellas Verona all’Olimpico e si rilancia nella corsa alla Champions League. A deciderla è Shomurodov, a segno su assist di Soulé dopo soli quattro minuti. Una vittoria preziosa, arrivata al termine di una gara difficile e gestita con il minimo sforzo da una squadra ancora imbattuta nel 2025. E mentre i giallorossi sognano l’Europa che conta, Claudio Ranieri spegne gli entusiasmi, mantiene i piedi per terra e conferma che a fine stagione lascerà la panchina.
«C’è il sogno, benissimo. C’è il pensiero e poi c’è l’azione. Adesso c’è da lavorare perché abbiamo delle partite bellissime», ha dichiarato l’allenatore ai microfoni di Sky Sport. «Non è una passeggiata tra i boschi, ma ci siamo. Vogliamo fare bene e far sì che i tifosi siano contenti di questo campionato, iniziato male ma che può finire bene».
La Roma parte subito forte e trova il gol decisivo dopo pochi minuti: grande giocata di Soulé sulla fascia, cross basso e Shomurodov, bravo ad anticipare Coppola e Ghilardi, insacca a porta vuota. Dopo il vantaggio, i giallorossi abbassano il ritmo, lasciando spazio all’iniziativa del Verona. I veneti si affacciano in avanti con Mosquera e Valentini, ma senza creare veri pericoli alla porta difesa da Svilar.
La ripresa segue lo stesso copione: la Roma controlla, il Verona prova a colpire ma fatica nell’ultimo passaggio. Le occasioni sono sporadiche: un destro largo di Mosquera, una girata di Dovbyk, un sinistro insidioso di Baldanzi. Ma l’emozione più grande arriva con l’uscita dal campo di Soulé, applaudito a lungo dai tifosi giallorossi per una prestazione di livello.
«Non resto perché è giusto così. Un altro anno con me sarebbe un anno perso. Bisogna lasciare spazio a un nuovo allenatore che possa costruire il futuro della Roma», ha ribadito Ranieri. Nonostante le sue parole, il lavoro dell’allenatore romano è sotto gli occhi di tutti: 12 vittorie e 5 pareggi da dicembre a oggi, e una squadra rigenerata dopo l’avvio shock con De Rossi e Juric.
Contro l’Hellas, Ranieri ha sorpreso tutti lasciando in panchina Dovbyk e Pellegrini e schierando dal primo minuto Baldanzi e Shomurodov. Scelte premiate. Ora la sfida più difficile: l’Inter a San Siro. Ma con questa Roma, tutto è possibile. Anche se il tecnico non vuole parlare di Champions, i numeri raccontano una storia diversa. E a fine stagione, forse, sarà tempo di scrivere l’epilogo perfetto.