
Roma, check-in a distanza per risolvere i problemi delle Key box

Nel contesto delle strutture extralberghiere di Roma, le key box, quelle piccole scatole contenenti i codici di accesso agli appartamenti, sono ormai una realtà ben nota. Tuttavia, negli ultimi tempi, queste scatoline sono state oggetto di critiche da parte dell’Amministrazione capitolina perchè non garantiscono l’effettiva identificazione fisica degli ospiti, una misura che però è fondamentale per la sicurezza. Con l’introduzione della recente circolare del Governo, che punta a combattere il fenomeno delle key box non conformi, si è reso quindi necessario trovare una soluzione alternativa che possa soddisfare tutti: i titolari delle strutture, le forze dell’ordine e il Governo.
Durante un convegno organizzato dall’Associazione Albaa (l’Associazione che rappresenta i gestori delle strutture ricettive extra alberghiere e degli Alloggi Turistici della Regione Lazio), sono stati presentati i dettagli di una proposta che potrebbe rivoluzionare il processo di check-in. Federico Traldi, presidente di Albaa, ha illustrato il funzionamento di un sistema che permette di effettuare il check-in a distanza, ma nel rispetto delle normative di sicurezza. L’idea è quella di sostituire le key box con un processo che prevede la verifica tramite videochiamata. Grazie a una semplice telefonata, i proprietari delle strutture possono inviare la documentazione dell’ospite e successivamente verificare, tramite video, l’identità della persona che ha effettuato la prenotazione. Questo sistema, già in uso in altri paesi europei, potrebbe rappresentare una soluzione ideale per garantire sicurezza, efficienza e decoro, in particolare nel periodo del Giubileo, quando l’immagine di Roma è sotto gli occhi del mondo.
Una questione importante emersa durante il convegno riguarda la responsabilità in caso di frode. Se il turista che si presenta non corrisponde a quello che ha prenotato l’appartamento, la responsabilità non dovrebbe ricadere sul titolare dell’alloggio, ma sul turista stesso. A breve è previsto un incontro con il Ministro dell’Interno, Piantedosi, che dovrebbe dare il via libera a questa proposta innovativa. Se approvata, questa soluzione contribuirà a modernizzare il settore extralberghiero e a garantire al tempo stesso la sicurezza dei cittadini e dei turisti che soggiornano nella capitale.