
Papa Francesco, condizioni stabili al Gemelli: prosegue la terapia

Le condizioni di Papa Francesco restano stabili, come confermato dall’ultimo bollettino diffuso dal Vaticano. Ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli, il Pontefice non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, un segnale positivo secondo i medici. Come da programma, ha proseguito la terapia con ossigenoterapia ad alti flussi e, nella notte, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Papa è di buon umore e collaborativo, trascorrendo la giornata in poltrona e dedicandosi a qualche attività lavorativa. In mattinata ha avuto una nuova conversazione con padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza, mentre nel pomeriggio ha continuato a seguire alcuni impegni. La fisioterapia respiratoria e motoria è stata incrementata, compatibilmente con la complessa situazione clinica causata dalla polmonite bilaterale, che sta comunque evolvendo regolarmente. La prognosi resta riservata.
Nel frattempo, l’omelia preparata dal Papa per i riti delle Ceneri del Mercoledì Santo è stata letta dal cardinale Angelo De Donatis. Nel testo, il Pontefice ha riflettuto sulla fragilità umana e sulla speranza, sottolineando come senza di essa si rischia di sprofondare nella desolazione. Ha ammonito a non cedere allo sconforto davanti all’inevitabilità della morte, ricordando che la vita non si riduce a mera cenere, ma trova senso nella fede e nella misericordia divina.
Il Mercoledì delle Ceneri vissuto al Gemelli ha assunto un significato particolare, con momenti di preghiera dedicati al Pontefice durante le celebrazioni. L’ospedale si è stretto attorno al Papa con due messe speciali, animate da un’intensa partecipazione. Don Tommaso Proietti, celebrante della giornata, ha ricordato come la Quaresima non sia un tempo di tristezza, ma un’occasione per riscoprire la fragilità umana come una porta aperta al bisogno degli altri e alla misericordia di Dio. Ha sottolineato come Papa Francesco stesso, con la sua presenza silenziosa in ospedale, continui a offrire una testimonianza di fede e umiltà, rendendo tangibile il significato profondo della Quaresima.