
Ex-scuola 8 Marzo alla Magliana, richiesta di sgombero immediato

La situazione nell’ex scuola media 8 Marzo di via dell’Impruneta, alla Magliana, è sempre più critica. La relazione della commissione stabili pericolanti del Campidoglio, a seguito di un sopralluogo a fine gennaio, evidenzia un peggioramento delle condizioni dell’edificio, occupato dal 2001. «Ulteriori inconvenienti» sono stati riscontrati ai piani superiori e sulla terrazza, dove sono stati aggiunti volumi abusivi.
Oltre 400 persone vivono nella struttura, e l’esito del sopralluogo impone una soluzione immediata per coloro che risiedono nelle parti più a rischio. Un ulteriore monitoraggio è stato richiesto dalla Questura, poiché la vertenza dell’ex 8 marzo e delle occupazioni nella zona della Magliana comporta anche problemi di ordine pubblico.
Un incontro a Palazzo Valentini ha rivelato che, nei palazzi ex Inps di via dell’Impruneta, via Pescaglia e via Cutigliano, quattro appartamenti su dieci sono occupati abusivamente. «Il report è chiaro e non ha bisogno di commenti», afferma ai media la consigliera comunale Francesca Barbato.
Nell’ex palestra sono state rilevate «superfetazioni sul solaio dell’ultimo livello», con tramezzature in blocchetti di cemento e putrelle di acciaio. La terrazza è stata trasformata in «abitazioni ulteriormente ampliate con pannellature e murature varie». La relazione parla di «intonaci e cornicioni in elevato stato di degrado con distacchi» e di «cassoni in eternit rotti».
La commissione ha confermato l’inagibilità totale dell’intero complesso e l’aggravamento del rischio incendio, «generato dalle precarie condizioni degli impianti elettrici e dall’utilizzo delle bombole di gas». La struttura è priva di dispositivi antincendio, con materiali e rifiuti ammassati e vie di esodo alterate o ostruite.
La situazione dell’8 Marzo è legata al degrado sociale della zona. In via Pescaglia sono avvenuti episodi di criminalità, come la morte di Francesco Vitale e Jorge Adrian D’Alessandro. Un dossier sulle occupazioni nel quartiere sarà presto presentato alla Prefettura, ma l’ex-scuola 8 Marzo rimane una delle occupazioni storiche da sgomberare nella capitale.