
Papa Francesco migliora, è fuori dalla fase critica

In Vaticano, l’attesa per la guarigione di Papa Francesco si inserisce in una quotidianità insolita. Da quattordici giorni il Pontefice non risiede a Santa Marta, rimanendo sotto osservazione per riprendersi dalla polmonite. Nonostante ciò, la vita in Vaticano continua con regolarità, accompagnata ogni sera dai rosari recitati a San Pietro per la sua salute.
Mercoledì sera, la TAC polmonare ha dato esiti rassicuranti, infondendo fiducia sia all’interno che all’esterno delle Mura Leonine. Anche il bollettino medico più recente conferma un costante miglioramento. Il Papa alterna ossigenoterapia ad alti flussi con ventimask e prosegue la fisioterapia respiratoria per rafforzare la capacità polmonare. Oltre al riposo, dedica tempo alla preghiera nella Cappellina del suo appartamento privato e riprende gradualmente le attività lavorative.
L’afflusso di pellegrini a San Pietro è in crescita. Già dalle prime ore del mattino, migliaia di visitatori si mettono in fila ordinatamente per entrare nella Basilica, mentre gruppi di fedeli percorrono via della Conciliazione con croci di legno e preghiere. Anche le diocesi italiane e straniere continuano a registrarsi per i prossimi eventi. Tuttavia, l’udienza giubilare prevista per sabato nell’Aula Paolo VI è stata cancellata per consentire al Papa un recupero completo.
I medici hanno introdotto un trattamento specifico per migliorare la capacità respiratoria del Pontefice, che include mobilizzazione del torace, rieducazione allo sforzo e assistenza alla tosse. Secondo Andrea Bernetti, segretario generale della Simfer, questo tipo di terapia è essenziale per chi ha patologie polmonari significative e difficoltà nei movimenti quotidiani.
Intanto le manifestazioni di affetto nei confronti del Papa continuano sia sotto al Gemelli che a San Pietro. Un gruppo di fedeli messicani ha intonato “Te queremos Papa” e l’inno della Madonna di Guadalupe, portando un momento di gioia e speranza. Nel frattempo, si prepara un evento significativo per l’Anno Santo: la celebre statua della Madonna di Fatima verrà trasferita a Roma. Il simulacro, che custodisce la pallottola sparata a Giovanni Paolo II nell’attentato del 1981, sarà esposto in Piazza San Pietro il 12 ottobre. In Vaticano c’è la certezza che sarà Papa Francesco a celebrare quella messa.
Nonostante la convalescenza, il Pontefice continua a lavorare, trasmettendo ordini e decisioni dal Gemelli. Tra gli ultimi atti, la firma di un accordo tra l’Agenzia delle Dogane e il Governatorato Vaticano per migliorare i controlli doganali, un segno che la macchina amministrativa non si ferma. Il percorso di recupero del Papa prosegue con prudenza, mentre la fede dei fedeli e la preghiera collettiva restano il motore della speranza.