
Roma, gioco d’azzardo fuori controllo: ludopatia e usura in aumento

A Roma, le slot machine e le video lottery devono rimanere spente fuori dalle fasce orarie stabilite dal Comune, ossia dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, festivi compresi. L’ordinanza, introdotta nel 2018 dall’allora sindaco Virginia Raggi, prevede multe da 150 a 450 euro per i trasgressori e, in caso di recidiva, la chiusura per cinque giorni. Tuttavia, il rispetto delle regole resta un problema. Il Consiglio di Stato ha recentemente respinto il ricorso di una sala giochi in zona Prenestina, sanzionata nel 2019 per aver violato gli orari imposti. Nonostante ciò, molte sale continuano a operare quasi senza interruzioni, attirando giocatori fino a tarda notte, nonostante i regolamenti comunali che, dal 2017, impongono limiti più stringenti rispetto a quelli regionali, come la distanza minima di 500 metri tra le nuove sale gioco e luoghi sensibili, quali scuole, centri anziani e luoghi di culto.
Il dilagare del gioco d’azzardo ha contribuito alla crescita di fenomeni collaterali come la ludopatia e l’usura. Il regolamento comunale vieta l’accesso ai minorenni nei punti di scommessa e nei locali dedicati, ma il rischio resta alto. Secondo Luigi Ciatti, presidente dell’Ambulatorio Antiusura, il legame tra dipendenza dal gioco e usura è in preoccupante aumento. Negli ultimi dieci anni, il numero di persone cadute in questa spirale è cresciuto esponenzialmente, coinvolgendo anche fasce di popolazione prima considerate meno vulnerabili, come i giovani tra i 20 e i 40 anni. Molti di loro, dopo ripetute perdite, ricorrono a prestiti illegali, spesso senza che le famiglie ne siano a conoscenza fino a quando la situazione diventa drammatica.
L’avvento del gioco online ha amplificato ulteriormente il problema. Disponibile 24 ore su 24 e accessibile da qualsiasi dispositivo, il gioco virtuale offre un’apparente anonimato, spingendo molti utenti a spendere cifre sempre più elevate. L’usura si è adattata a questo nuovo scenario: se in passato gli strozzini frequentavano le sale fisiche per individuare le loro vittime, oggi operano anche attraverso piattaforme non autorizzate, offrendo ricariche a tassi d’usura direttamente sui siti di gioco. Per arginare il fenomeno, Ciatti sottolinea l’importanza della prevenzione e della conoscenza degli strumenti di aiuto disponibili, come i fondi statali destinati a chi è escluso dal credito bancario e finisce nelle mani degli usurai. Tuttavia, questi servizi, che hanno già salvato migliaia di famiglie, sono ancora poco conosciuti e andrebbero maggiormente pubblicizzati.