
Nuova aggressione alle Forze dell’Ordine al Quarticciolo

Ancora una volta, il quartiere del Quarticciolo a Roma è teatro di un’aggressione ai danni delle forze dell’ordine. Domenica scorsa, quattro agenti sono stati accerchiati e minacciati da un gruppo di persone mentre cercavano di fermare due spacciatori. L’episodio, avvenuto in via Ostuni, segue dinamiche ormai consolidate: una pattuglia di polizia nota un giovane tunisino del 2006 alla guida di un SUV Volkswagen T-Roc che si aggira con fare sospetto. Dopo un breve inseguimento, il giovane viene fermato in piazza del Quarticciolo, ma sprovvisto di documenti e patente, e già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla droga, cerca l’appoggio di alcuni connazionali presenti in piazza.
La situazione degenera rapidamente quando un secondo tunisino, un “boss” della zona con precedenti per droga, arriva sulla scena e inizia a minacciare gli agenti, spalleggiato da un gruppo di una decina di persone. Gli agenti si trovano così circondati, con gli aggressori che tengono le mani in tasca, facendo temere il peggio. Solo l’estrazione di una pistola da parte di uno dei poliziotti riesce a placare gli animi e a disperdere il gruppo. I due tunisini fermati vengono denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, mentre sono in corso indagini per identificare gli altri responsabili dell’aggressione e accertare come il giovane senza patente fosse riuscito a noleggiare il SUV.
L’ennesimo episodio di violenza nel Quarticciolo ha suscitato indignazione e rabbia, con il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese, che ha dichiarato ai media: “È inaccettabile che questi episodi si stiano normalizzando. Se non si interviene con sanzioni esemplari assisteremo a una escalation di violenza, dove a rimetterci saranno i cittadini onesti e il popolo delle divise. Lo Stato deve dimostrare di essere più forte della violenza restituendo sicurezza ai quartieri ostaggio della criminalità”. Solidarietà e collaborazione sono state espresse anche dall’associazione sindacale Carabinieri Unarma e dal presidente del V Municipio, Mauro Caliste, che ha incontrato il dirigente del Commissariato Prenestino per discutere misure atte a prevenire il ripetersi di tali episodi.