
Roma, notaio sparisce con 100mila euro della vendita di una casa: denunciato

Un semplice atto di compravendita si è trasformato in un incubo per un uomo di 74 anni che ha venduto il suo appartamento a Testaccio senza mai ricevere l’intera somma pattuita. La vittima si era affidata a un’agenzia immobiliare per la cessione dell’immobile a una coppia americana proveniente dal Texas, per un valore di 350 mila euro. La trattativa sembrava scorrere senza problemi, con il coinvolgimento di un notaio romano di 54 anni, incaricato di gestire il trasferimento di proprietà. In conformità con la normativa vigente, la vendita è stata sottoposta a un vincolo del Ministero dei Beni Culturali, imponendo un’attesa di 60 giorni prima della finalizzazione dell’atto. Per garantire la corretta esecuzione del pagamento, la somma era stata depositata su un conto vincolato aperto dal notaio, con l’impegno di trasferire l’importo al venditore una volta scaduti i termini. Tuttavia, alla scadenza del periodo previsto, il pagamento non è mai arrivato.
L’uomo ha inizialmente contattato l’agenzia immobiliare per avere spiegazioni, ricevendo rassicurazioni sul fatto che il bonifico sarebbe stato eseguito entro pochi giorni. Trascorso ulteriore tempo senza alcuna traccia del denaro, la vittima ha compreso di essere stata truffata e ha deciso di rivolgersi a un avvocato. Dopo numerose sollecitazioni, il notaio ha effettuato un pagamento parziale di 250 mila euro, trattenendo indebitamente i restanti 100 mila. A quel punto, ogni tentativo di contattare il professionista è diventato vano, portando alla decisione di presentare una denuncia formale presso la Procura e una segnalazione all’Ordine dei Notai.
Le indagini hanno rivelato un dettaglio ancora più inquietante: il notaio era stato sospeso dalla professione già a dicembre 2024 per una durata di cinque anni, come riportato nella Gazzetta Ufficiale. La Commissione amministrativa regionale di disciplina del Lazio aveva infatti deciso di applicare una misura cautelare che gli impediva di esercitare la sua funzione. Nonostante ciò, il professionista ha continuato ad operare, portando avanti la pratica di vendita senza avvisare le parti coinvolte della sua sospensione. Ora dovrà rispondere delle accuse di peculato, danneggiamento patrimoniale e abuso della professione, mentre la vittima spera di recuperare il denaro sottratto attraverso le vie legali.