
Quarticciolo, il tunisino che aggredì gli agenti torna libero dopo 24 ore

Un giovane tunisino di 26 anni, Maher M. O., è stato rimesso in libertà nonostante il suo coinvolgimento in un episodio di violenza contro la polizia al Quarticciolo. L’arresto, avvenuto a seguito di una rivolta scatenata dal giovane durante un controllo antidroga, non è stato ritenuto sufficiente per trattenerlo nel centro per il rimpatrio di Bari, a causa della decisione della Corte d’Appello di Roma. La giudice Maria Rosaria Ciuffi ha stabilito che non esistono elementi sufficienti per valutarlo come socialmente pericoloso o a rischio di fuga. Secondo la magistratura, il mancato trattenimento è necessario per consentire il completamento della sua domanda di protezione internazionale, attualmente in esame. Maher, che vive con la famiglia in un centro di prima accoglienza a Tor Sapienza, era stato arrestato il 18 gennaio dopo un’aggressione contro gli agenti, ma la sua posizione formale di incensurato e l’assenza di gravi precedenti penali hanno pesato nella decisione della Corte.
L’episodio incriminato risale alla notte tra il 16 e il 17 gennaio, quando Maher, durante un controllo antidroga in via Ostuni, si è ribellato agli agenti, attirando una ventina di giovani nordafricani che hanno accerchiato la pattuglia e utilizzato spray urticante contro i poliziotti. Nonostante fosse riuscito a fuggire, il giovane è stato rintracciato il giorno successivo. Nel sottosella di uno scooter vicino al luogo dell’aggressione sono state trovate 136 dosi di cocaina e crack. Maher è stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre una donna italiana di 40 anni, coinvolta nei fatti, è stata a sua volta fermata. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto che l’accaduto, pur grave, non giustificasse una valutazione di pericolosità sociale atta a supportare la legittimità del trattenimento.
La decisione della Corte d’Appello ha generato polemiche, con il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Marco Scurria, che ha sottolineato la necessità di un segnale forte dello Stato nei quartieri colpiti dalla criminalità. Intanto, le autorità hanno intensificato i controlli antidroga nella zona del Quarticciolo con nuovi blitz per contrastare il radicamento della delinquenza. Per Maher, tuttavia, non sono previsti provvedimenti di espulsione forzata, lasciando al giovane la possibilità di lasciare autonomamente il territorio nazionale.