
A Colle Oppio un senzatetto si diverte a vandalizzare le auto

Negli ultimi giorni, i residenti di Colle Oppio si trovano a fare i conti con un’ondata di danneggiamenti alle automobili, un fenomeno che ha suscitato preoccupazione e rabbia. Specchietti divelti, finestrini infranti e gomme tagliate sono ormai all’ordine del giorno nelle strade tra via Guicciardini e via Ruggero Bonghi. Tuttavia, non si tratta di malintenzionati o ladri: il responsabile è stato identificato in un senzatetto quarantenne, già segnalato da diversi cittadini. Nonostante le denunce accumulate, intervenire in questi casi si rivela complesso, specialmente quando il soggetto non rappresenta un pericolo immediato e rifiuta l’aiuto delle strutture di accoglienza messe a disposizione dal Comune. E quindi il cittadino che fa? Subisce senza poter fare nulla. E se va bene è assicurato, sennò è costretto a mettere mano al portafoglio per riparare la propria vettura.
Situazioni simili non sono nuove a Colle Oppio e nei dintorni dell’Esquilino, dove i carabinieri della Compagnia di piazza Dante hanno registrato una trentina di episodi di vandalismo negli ultimi due mesi. Le dinamiche spesso coinvolgono persone cosiddette fragili, segnate da anni di vita in strada e dipendenze. Tuttavia, la mancanza di interventi risolutivi esaspera i residenti, che lamentano anche l’impatto sul turismo in una zona vicina al Colosseo e frequentata quotidianamente da centinaia di visitatori. Come spiega un abitante, Stefano Ceccato: «Abbiamo sporto denuncia, ma gli agenti ci hanno detto che non possono fare molto». Denunciare, tuttavia, è fondamentale per incrementare i controlli e permettere alle forze dell’ordine di agire con maggiore incisività, specialmente nei casi di flagranza di reato.
Per affrontare il problema in modo strutturale, il Comune ha attivato cinque strutture mobili a ridosso di aree critiche come la stazione Termini e Ostiense, offrendo quasi 300 posti letto riscaldati e dotati di servizi igienici. Il progetto, rivolto ai senzatetto, include spazi per gli animali da compagnia e rappresenta un primo passo verso un’accoglienza più dignitosa. Tuttavia, l’efficacia di queste misure è limitata dall’impossibilità di imporre l’ingresso a chi vive in strada. Resta il fatto che è inaccettabile che chiunque esso sia, vandalo con o senza tetto, italiano o straniero, possa continuare a spaccare impunemente le auto di chi magari è costretto a fare i salti mortali per pagarne le rate e che comunque non ha la disponibilità per potersi permettere un box auto.