
Una Lazio sul velluto passa a Verona con un netto 3 a 0

La Lazio torna a sorridere con una convincente vittoria per 3-0 contro il Verona, nella 21ª giornata di Serie A. Dopo un mese di digiuno, la squadra di Marco Baroni si riappropria del quarto posto in classifica con 39 punti, restituendo fiducia ai propri tifosi e rilanciando la corsa Champions. La gara si apre subito con un colpo di testa vincente di Gigot al 2’, seguito dal raddoppio in contropiede di Dia al 21’. Nonostante una traversa colpita da Serdar nel finale del primo tempo, i biancocelesti hanno dimostrato un controllo totale del match. Nella ripresa, un errore di Tchatchoua ha spianato la strada al tris di Zaccagni al 58’, chiudendo virtualmente la partita. Il Verona, alle prese con il debutto della nuova proprietà statunitense, non è riuscito a impensierire seriamente Provedel, nonostante un cambio di atteggiamento dopo l’intervallo. L’espulsione di Duda nel finale ha ulteriormente complicato la serata dei padroni di casa.
Marco Baroni, soddisfatto della prestazione, ha commentato: “Era una partita difficile, ma l’abbiamo resa facile entrando in campo con voglia e umiltà e dominando il gioco con personalità. Abbiamo messo in difficoltà il Verona, che è una squadra buona e in salute.” Il tecnico ha sottolineato l’importanza del recupero di alcuni giocatori chiave: “Per noi è stato importante anche recuperare un po’ di giocatori. Ora dobbiamo recuperare energie perché giovedì abbiamo una gara delicata contro un avversario di altissimo livello.” Parlando del modulo e degli attaccanti, Baroni ha spiegato: “Con questo sistema la Lazio indossa il suo vestito, ma non è sempre facile usufruire di tutti i calciatori della rosa. Abbiamo avuto delle assenze forzate, ma quando la squadra gioca così interpreta bene la gara con mobilità e movimenti fuori zona che danno fastidio all’avversario in maniera corale.”
Per il Verona, invece, questa sconfitta rappresenta un inizio amaro per la nuova gestione americana. Zanetti, pur ritrovando Tchatchoua e Serdar dopo la squalifica, non è riuscito a invertire la tendenza negativa della squadra, ancora a secco di vittorie dal 21 dicembre. L’Hellas ha evidenziato difficoltà nella costruzione del gioco e vulnerabilità difensive, fattori che hanno facilitato il successo della Lazio. La reazione dei gialloblù è stata troppo timida e disordinata per poter impensierire una squadra compatta e ben organizzata come quella biancoceleste. La Lazio, invece, guarda avanti con rinnovata fiducia, decisa a consolidare il quarto posto e costruire una forte identità di gioco. “La squadra deve restare centrata nel lavoro e nel percorso. Vogliamo costruire questa forte identità e qualche volta lo faremo con interpreti diversi per gestire le tante gare da disputare,” ha concluso Baroni.