
Tosca compie 125 anni: Mattarella apre domani le celebrazioni al Teatro Costanzi

Fragile e temeraria, passionale e gelosa, Tosca festeggia 125 anni dalla sua prima rappresentazione. Il celebre capolavoro di Giacomo Puccini debuttò il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma, con il soprano Hariclea Darclée nel ruolo della protagonista, il tenore Emilio De Marchi nei panni di Cavaradossi e il baritono Eugenio Giraldoni come Scarpia, sotto la direzione del maestro Leopoldo Mugnone. Domani, martedì 14 gennaio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà ospite d’onore per l’apertura delle celebrazioni dedicate all’opera. L’evento segna un momento simbolico per la cultura italiana e il Teatro dell’Opera di Roma. Il sovrintendente Francesco Giambrone ha espresso grande emozione per la presenza del Capo dello Stato, confermando l’importanza della ricorrenza.
La serata inaugurale vedrà la rappresentazione dello storico spettacolo firmato Adolf Hohenstein, con le suggestive ambientazioni romane, dalla terrazza di Castel Sant’Angelo ai saloni di Palazzo Farnese e agli interni di Sant’Andrea della Valle. Il direttore musicale Michele Mariotti guiderà l’orchestra, con il soprano Saioa Hernández nel ruolo di Tosca e Gregory Kunde come Cavaradossi. Per le repliche, si alterneranno interpreti di rilievo, tra cui Anastasia Bartoli e Anna Netrebko. L’opera sarà trasmessa in diretta su Radio3 Rai. Inoltre, una mostra nel foyer del teatro ripercorrerà la storia di Tosca, mentre il presidente Mattarella e il sindaco di Roma sveleranno una targa commemorativa dedicata all’eroina pucciniana.
Le celebrazioni non si limiteranno al teatro, ma coinvolgeranno l’intera città con iniziative rivolte alle comunità più vulnerabili. La musica di Tosca arriverà al Policlinico Gemelli, nelle mense Caritas e nella Casa Circondariale di Rebibbia, dove un gruppo di detenute segue attività teatrali. Progetti di inclusione saranno realizzati con il Teatro Patologico e l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Roma, raggiungendo anche i pazienti dell’Istituto Sant’Alessio e i minori della Comunità Colombi. Giambrone ha sottolineato come questo evento voglia essere un abbraccio culturale alla città, promettendo di estendere ulteriormente le iniziative per il futuro.