
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa, è iniziato il Giubileo

Papa Francesco ha dato ufficialmente inizio al XXVII Anno Santo ordinario con un rito solenne presso la Basilica di San Pietro. Davanti a 25 mila fedeli riuniti in Piazza e altri 6 mila nella Basilica, il Pontefice ha attraversato per primo la Porta Santa, seguito da 54 pellegrini provenienti da ogni angolo del mondo, in abiti tradizionali che riflettevano la ricchezza delle loro culture. Le campane hanno scandito il momento, segnando l’avvio di un tempo dedicato al perdono, al rinnovamento e alla speranza. “Portare speranza là dove è stata perduta” è l’invito di Francesco, che ha sottolineato l’importanza di trasformare un mondo segnato da guerre, povertà e sofferenze. Durante l’omelia della Messa della Notte di Natale, il Papa ha denunciato con forza le tragedie contemporanee, come i bambini vittime della violenza e le bombe che distruggono scuole e ospedali.
Attraversando la Porta Santa, Francesco ha aperto simbolicamente il “tempo delle indulgenze”, un periodo giubilare che invita i fedeli a intraprendere un cammino di rinnovamento interiore e di trasformazione sociale. “Dio perdona tutto, Dio perdona sempre”, ha ricordato il Papa, sottolineando che la speranza cristiana non è una semplice attesa, ma un dono da accogliere e condividere attivamente nel mondo. La Basilica, ornata di fiori e gremita di fedeli, ha risuonato dell’inno d’ingresso intonato dalla Schola Cantorum, mentre la statua della Madonna Madre della Speranza vegliava sull’altare. In questa cornice solenne, il Pontefice ha esortato tutti a non rimanere prigionieri di abitudini o mediocrità, ma a “seminare speranza nelle desolazioni del nostro tempo”.
Il Giubileo, ha detto Francesco, è un tempo per abbracciare la “speranza che non delude” e per impegnarsi in azioni concrete a favore della pace e della giustizia. L’invito del Papa è chiaro: superare il quieto vivere e affrontare con coraggio le sfide del nostro tempo, mettendosi al servizio degli ultimi e combattendo le ingiustizie. “Audacia, responsabilità, compassione” sono le strade da percorrere in questo Anno Santo, che rappresenta una chiamata a trasformare non solo la propria vita, ma anche il mondo intero. “Con Dio, la speranza non delude,” ha concluso Francesco, ricordando che “con Lui la gioia fiorisce e la vita cambia”.