
Roma, Ranieri soddisfatto della gara con l’Atalanta. Ma la classifica preoccupa

La partita di ieri sera con l’Atalanta è terminata secondo le previsioni, con i bergamaschi, in grande forma e reduci da un filotto notevole di vittorie consecutive, che sono riusciti a imporsi per 2 a 0 all’Olimpico. Ma è stata una Roma che ha giocato a testa alta e ha tenuto testa agli avversari, pur attraversando un periodo non facile, soprattutto per i risultati. Lo si è visto dopo il goal, pur fortunoso, con cui l’Atalanta si è portata in vantaggio: lì i giallorossi hanno evidenziato tutta la loro fragilità e incapacità a reagire.
Mister Ranieri, comunque, vede il bicchiere mezzo pieno. Sapeva bene che il trittico che lo aspettava al suo esordio, Napoli-Tottenham-Atalanta, era da mettere i brividi e probabilmente aveva anche messo in conto più di una sconfitta. Le indicazioni che arrivano da questi match, però, sono parzialmente positive: ovviamente c’è molto lavoro da fare, ma il vero campionato della Roma di Ranieri comincia ora. Non si può perdere tempo, peraltro, perchè la classifica comincia a preoccupare e la distanza dalla “zona rossa” della retrocessione si è ridotta a due punti.
“Le prestazioni contro le grandi mi fanno dire che siamo pronti a lottare – ha dichiarato il mister in conferenza stampa al termine della partita. – Qualcuno pensa che arrivano partite facili ma non sarà così. Ho già fatto i complimenti alla squadra ma le prossime saranno più difficili. Il bello della Serie A è che tutti vorranno vincere. Sappiamo tutti cosa è il Lecce a Roma e sarà difficile. Sono tosti e compatti ma siamo pronti. Siamo riusciti a tenere finché abbiamo avuto le forze. Peccato perché abbiamo visto come la squadra forte riesce a vincere anche in questi momenti”.
Per riprendere la marcia in campionato servono però i contributi di tutta la rosa. E tra acciacchi e infortuni, le scelte a disposizione non sono tantissime.
“Cristante e Hummels hanno sentito dei fastidi alla schiena e ai muscoli per cui vanno monitorati. Dybala in questi giorni non è ancora riuscito a fare un allenamento completo, mentre Dovbyk in nazionale non era riuscito ad allenarsi per un fastidio al ginocchio. La gente questo non lo sa, vede solo magari i goal che fa, ma a me Dovbyk ieri ha dato tanto, ha allungato la squadra e ha lottato. Dobbiamo lavorare, c’è molto da migliorare, ma sono soddisfatto del lavoro che stanno facendo i ragazzi”.