
Salvatore Luongo è il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri

Il generale Salvatore Luongo, 62 anni, è stato nominato Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri: una scelta presa all’unanimità dal Consiglio dei Ministri. Luongo, che vanta una carriera pluridecennale e un curriculum accademico di altissimo livello con tre lauree, prenderà il posto del generale Teo Luzi, recentemente ritiratosi. Il premier Giorgia Meloni ha espresso grande soddisfazione per la nomina, sottolineando l’esperienza e la dedizione del generale nel suo percorso nell’Arma e augurandogli un mandato ricco di successi alla guida di una delle istituzioni più rispettate d’Italia.
Nato a Napoli, Luongo ha dedicato la sua vita all’Arma, prestando servizio in diverse aree critiche del Paese, soprattutto nella lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo. La sua carriera è iniziata nella città natale, per poi proseguire con incarichi di grande responsabilità nelle province di Roma e di Latina. Negli anni ha accumulato competenze nel contrasto alla criminalità organizzata e ha partecipato a operazioni strategiche contro il terrorismo nazionale, ricevendo il plauso delle istituzioni per la sua capacità operativa e la visione strategica.
Il nuovo Comandante Generale non è solo un uomo d’azione: il suo percorso di studi testimonia un impegno costante nella formazione. Con tre lauree e diversi master, Luongo ha approfondito tematiche legate alla criminologia e alla gestione delle forze di sicurezza, elementi che gli consentiranno di affrontare le sfide complesse che attendono l’Arma. Tra i riconoscimenti ricevuti, la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica, un’onorificenza che premia l’eccellenza nel servizio a favore del Paese.
La scelta di Salvatore Luongo rappresenta la continuazione di una tradizione familiare. Suo padre, il maresciallo Antonio Luongo, è stato un punto di riferimento per la comunità di Venafro, in provincia di Isernia, dove ha comandato la stazione dei Carabinieri per molti anni. In una recente dichiarazione, Luongo ha ricordato con emozione l’eredità paterna e l’importanza di portare avanti quei valori che da sempre caratterizzano l’Arma: onore, disciplina e sacrificio.
La nomina di Luongo arriva in un periodo delicato per il Paese, con crescenti minacce legate alla criminalità organizzata e al terrorismo. Il nuovo Comandante Generale si troverà a guidare l’Arma in un contesto complesso, caratterizzato da nuove forme di crimine e dalla necessità di aggiornare le strategie di prevenzione. La scelta di un profilo come quello di Luongo conferma la volontà del governo di affidare l’Arma a una guida preparata e rispettata, capace di affrontare le sfide con fermezza e visione strategica.
Con questa nomina, l’Arma dei Carabinieri rinnova il suo impegno al servizio del Paese, affidando la propria guida a un uomo che incarna i valori e l’integrità di una delle istituzioni più amate dagli italiani.