
Roma, allarme scommesse: troppi minori coinvolti e usura in crescita

L’allarme sul gioco d’azzardo tra i minori cresce sempre di più, con un numero preoccupante di adolescenti che, seppur vietato, riescono a scommettere online o nelle sale da gioco. Secondo i dati più recenti, il 61% degli studenti intervistati nelle scuole ha ammesso di aver fatto almeno una scommessa. Un fenomeno che, complice la diffusione delle piattaforme digitali e l’accesso facilitato al gioco online, ha visto una crescita esponenziale, esponendo molti giovani a rischi economici e sociali.
Le cifre rilasciate dalla Caritas e da altre organizzazioni mostrano una realtà allarmante: il giro d’affari delle scommesse in Italia ha raggiunto quota 147 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2024, superando ampiamente i dati dello scorso anno. Questo aumento ha spinto i giovani, spesso inconsapevoli dei rischi, a cercare modi alternativi per reperire denaro, trovando, purtroppo, spesso nell’usura una soluzione immediata.
La situazione diventa ancora più critica se si considera che l’accesso al gioco è diventato estremamente facile. Le piattaforme online permettono di aggirare i divieti d’età con semplici stratagemmi, consentendo ai minorenni di iscriversi e iniziare a giocare. Anche le sale scommesse fisiche sono spesso teatro di un controllo blando, che permette a molti ragazzi di avvicinarsi al mondo delle scommesse senza difficoltà. Secondo l’indagine della Caritas, Roma è tra le città italiane con il più alto tasso di giovani coinvolti nel gioco d’azzardo, una problematica che va affrontata con interventi mirati.
Il problema non si ferma qui: il fenomeno delle scommesse sta alimentando un mercato parallelo di usura, rivolto in particolare ai ragazzi che, incapaci di sostenere le perdite, finiscono nelle mani di individui senza scrupoli. La Fondazione Exodus ha evidenziato come molti giovani, per poter continuare a scommettere, si indebitino con persone che poi richiedono interessi elevatissimi, creando un circolo vizioso difficile da interrompere.
Gli esperti sottolineano la necessità di un’educazione capillare nelle scuole e nelle famiglie, per informare i giovani sui pericoli legati al gioco d’azzardo e all’indebitamento. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha inoltre rilevato come le ragazze, un tempo meno inclini a scommettere, stiano ora avvicinandosi al gioco d’azzardo, attratte dalle slot machine e dalle scommesse online.
Le autorità stanno cercando di intervenire per arginare questo fenomeno. Si parla di intensificare i controlli nelle sale gioco e di rendere più difficile l’accesso ai siti di scommesse per i minorenni. Tuttavia, la prevenzione resta una delle armi più efficaci per contrastare questa nuova dipendenza, con un focus particolare sull’educazione e il supporto ai giovani e alle loro famiglie.