
Guerra per il controllo delle occupazioni a Cinecittà Est, spari tra bande

A Cinecittà Est, una nuova ondata di violenza ha scosso il quartiere, dove bande di latinos si contendono il controllo del racket degli appartamenti occupati illegalmente. Gli episodi più recenti, avvenuti in via Eudo Giulioli, hanno visto l’esplosione di colpi di pistola sparati in aria, accompagnati da grida e minacce, in una guerra per rivendicare il possesso di abitazioni sottratte ai legittimi proprietari. Un video, diffuso nelle ultime ore, mostra l’escalation di tensione che ha riportato il terrore tra i residenti della zona, i quali ormai convivono con atti di violenza continui.
La sequenza degli eventi si è intensificata nel corso delle ultime settimane, coinvolgendo gruppi di latinos che, spesso armati, si sono organizzati per prendere possesso degli immobili occupati abusivamente. In una serie di scontri sempre più aspri, la stessa banda ha cercato di allontanare con la forza chi si era già insediato nei locali, sparando colpi d’arma da fuoco per intimidire e scacciare gli occupanti presenti. Gli appartamenti, una volta sgomberati dalla polizia e restituiti ai proprietari, sono stati nuovamente occupati.
Di fronte a questa situazione, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine approfondita per identificare i responsabili degli atti intimidatori e dei danni arrecati alla proprietà pubblica e privata. Alcuni individui, già noti per episodi di violenza e intimidazione, sono stati arrestati. Tra questi, un uomo di 29 anni originario del Togo, con precedenti legati a danni e aggressioni. Nonostante gli interventi, però, il problema persiste, e la pressione sulle forze dell’ordine è alta. In particolare, il divieto di dimora, inizialmente emesso per evitare ulteriori disordini, è stato trasformato in custodia cautelare per i casi più gravi.
La situazione a Cinecittà Est mette in evidenza un problema più ampio legato all’occupazione abusiva e al controllo degli spazi abitativi, con un mercato illegale che sembra prosperare nella periferia romana. La polizia continua a monitorare l’area e a intensificare le indagini, ma i residenti restano preoccupati, chiedendo misure più incisive per ristabilire la sicurezza nel quartiere.