
Caos bus turistici a Roma: sosta selvaggia e sanzioni per 300 autisti

Roma è sotto assedio per il caos generato dai bus turistici all’interno della Ztl (Zona a traffico limitato), con il problema della sosta selvaggia che sta peggiorando di settimana in settimana. La situazione è ormai fuori controllo, soprattutto nelle aree più frequentate dai visitatori come il Vaticano, il Colosseo e il Circo Massimo. Ogni giorno, circa 400 mezzi turistici invadono le strade del centro, provocando disagi per la circolazione, il decoro urbano e la qualità della vita dei residenti.
Negli ultimi sette giorni, la polizia locale ha intensificato i controlli, sanzionando oltre 300 autisti per violazioni legate alla sosta irregolare e alla mancata esposizione dei permessi necessari per transitare nella Ztl. Soprattutto i mini-pullman, molti dei quali di provenienza straniera, rappresentano un problema particolare, poiché spesso gli autisti non pagano le multe, lasciando impuniti comportamenti che peggiorano il degrado delle aree coinvolte.
Il Comune di Roma ha già avviato contatti con il governo centrale per richiedere poteri speciali, in vista dell’Anno Santo del 2025, che attirerà milioni di pellegrini e visitatori. Le previsioni sono tutt’altro che rassicuranti: con un afflusso turistico destinato a crescere vertiginosamente, il rischio di paralisi del traffico e di ulteriore peggioramento della situazione attuale è concreto. La giunta sta cercando soluzioni che prevedano un controllo più serrato sui mezzi turistici e la creazione di spazi dedicati alla sosta, ma la strada sembra ancora lunga.
Tra le criticità principali c’è anche il mancato aggiornamento della carta di circolazione di molti mezzi, un problema che ha contribuito a rendere ancora più difficile il compito delle forze dell’ordine. Molti dei bus sanzionati non erano in regola con i contratti degli autisti o con la documentazione di viaggio, un’ulteriore complicazione che impedisce un controllo efficace e tempestivo.
Nelle aree più affollate, la presenza costante di mezzi turistici ha ormai saturato ogni angolo disponibile per la sosta, con autobus parcheggiati in doppia fila, sugli attraversamenti pedonali e addirittura in spazi dedicati a disabili. I residenti sono esasperati e lamentano un impatto negativo non solo sul traffico, ma anche sulla vivibilità dei quartieri storici della città, già messi a dura prova dall’enorme flusso turistico.
La polizia locale, nonostante gli sforzi, è spesso impotente di fronte a un numero crescente di violazioni e sta cercando nuovi strumenti per arginare il problema, tra cui maggiori poteri sanzionatori e un aumento del personale dedicato ai controlli. Tuttavia, senza un intervento risolutivo e strutturale, Roma rischia di essere sempre più soffocata dal traffico e dal degrado, con conseguenze pesanti per la città eterna.