
DDL Lavoro, modificata la norma per l’iscrizione dei pensionati ai sindacati
15/10/2024

“Dopo anni di battaglie e di iniziative portate avanti dalla nostra Federazione, finalmente i pensionati, dopo la cessazione del rapporto di lavoro potranno restare iscritti o iscriversi alle organizzazioni sindacali del pubblico impiego riconosciute rappresentative dall’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni)”.
E’ quanto dichiara il Segretario generale della FLP, Federazione Lavoratori pubblici e Funzioni pubbliche, Marco Carlomagno, dopo il via libera in prima lettura alla Camera del DDL lavoro. Fino a oggi, la normativa prevedeva che un pensionato si potesse iscrivere soltanto ai sindacati presenti nel CNEL (Consiglio nazionale dell’Economia e del lavoro), in violazione dell’articolo 18 della Costituzione. Con il disegno di legge a cui ha lavorato il governo, le cose potrebbero finalmente cambiare, riparando così ad un torto che si protraeva da tempo.
Da oggi, così, i pensionati potranno mantenere il legame ideale e associativo con il proprio sindacato, avvalendosi di tutti i servizi connessi a tale iscrizione anche dopo la fine del loro rapporto di lavoro. “Diamo atto – ha detto Carlomagno – dell’impegno profuso dal Presidente della Commissione Lavoro Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia), che ha presentato l’emendamento e dalla relatrice del provvedimento Tiziana Nisini (Lega) che ha dato parere favorevole, unitamente al rappresentante del Governo, il Sottosegretario al Ministero del lavoro Claudio Durigon Lega)”.
“Esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto” – conclude Carlomagno – “che permette di sanare un’ingiustizia che per troppo tempo hanno subito tanti pensionati, che non potevano scegliere di essere rappresentati dal loro sindacato, solo perché non presente nel Cnel”.