
Vigilantes nelle scuole contro furti e vandalismi: l’iniziativa del VI Municipio

Nel VI Municipio di Roma, uno dei più colpiti da furti e atti vandalici, è stata avviata un’iniziativa che prevede l’impiego di vigilantes privati per la sorveglianza delle scuole, con l’obiettivo di contrastare i continui saccheggi notturni che hanno colpito gli istituti del territorio. L’idea, già approvata e sperimentata con successo, ha portato a un drastico calo dei furti grazie al collegamento diretto tra la vigilanza e il 112. Ora, anche altri municipi stanno valutando l’adozione di questa soluzione.
Il caso più recente ha riguardato l’Istituto “Ape Birichina”, dove il collegamento in tempo reale tra la vigilanza e le forze dell’ordine ha permesso di intervenire prontamente, prevenendo ulteriori danni. Il presidente del gruppo VI, Fabrizio Dati, ha sottolineato l’efficacia di questo intervento, citando come la sicurezza nelle scuole sia una priorità assoluta, soprattutto nelle zone periferiche.
Il sistema è stato introdotto a seguito di una crescente ondata di atti vandalici che ha visto danneggiamenti ripetuti nelle aule informatiche e altri spazi scolastici. La misura è stata accolta positivamente sia dagli insegnanti che dalle famiglie, che finalmente possono vedere una risposta concreta ai problemi di sicurezza nelle scuole frequentate dai loro figli.
Nonostante il successo dell’iniziativa, permangono dubbi e resistenze. Alcuni municipi hanno espresso perplessità riguardo ai costi della vigilanza privata, e alcune forze politiche si sono dette contrarie, sollevando questioni di sicurezza pubblica e gestione economica. Tuttavia, nel VI Municipio l’esperimento sembra destinato a proseguire, con la possibilità di estendere il servizio anche ad altre scuole in futuro.
L’assessore alla Scuola, Cecilia De Fede, ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza degli istituti come priorità della sua amministrazione: “La presenza dei vigilantes è un deterrente fondamentale che ha già dimostrato i suoi effetti positivi”, ha dichiarato ai media.
Se l’esperimento continuerà a produrre i risultati sperati, non è escluso che altre zone di Roma possano presto seguire l’esempio del VI Municipio, nella speranza di riportare serenità e protezione nelle scuole più a rischio della città.