
Raid notturni all’Esquilino: sassi contro le auto, cittadini esasperati

Nelle ultime settimane, il quartiere Esquilino è stato teatro di continui atti vandalici contro le auto parcheggiate lungo le strade. Alcuni residenti, stremati da mesi di danni e incertezza, hanno iniziato a fotografare i sospetti. Uno di questi, un togolese di 29 anni, colto sul fatto dopo che aveva vandalizzato sei auto, è stato fermato dalle forze dell’ordine, ma la sua scarcerazione poco dopo ha alimentato ulteriormente la frustrazione della comunità. Anche perchè era già stato pochi giorni arrestato, e poi rilasciato, sempre per lo stesso motivo.
Il modus operandi è ormai tristemente noto: di notte, una banda di vandali, spesso armata di sassi o bottiglie, colpisce le vetture parcheggiate, danneggiando lunotti posteriori e finestrini. Alcuni residenti riportano che fino a dieci auto possono essere distrutte in una sola notte. Le strade colpite, come via Bonghi e via Rattazzi, si svegliano regolarmente con il vetro in frantumi e con nuove spese da affrontare. Il costo stimato per riparare i danni arriva a circa 300 euro per ogni veicolo, una somma che pesa particolarmente in un periodo già difficile.
La tensione tra i residenti è palpabile. Nei gruppi social di quartiere si sono attivati per segnalare i movimenti sospetti, ma il problema sembra persistere. Nonostante l’arresto temporaneo di uno dei sospettati, il suo rilascio ha fatto emergere dubbi sulla possibilità di trovare una soluzione a lungo termine. “Sembra che non ci sia mai un vero controllo, ogni giorno dobbiamo chiederci se ritroveremo la macchina integra”, racconta ai giornali uno dei residenti.
L’incapacità di porre fine a questi raid notturni sta alimentando sentimenti di rabbia e frustrazione. La comunità chiede ora maggiore presenza delle forze dell’ordine e interventi più decisi per garantire la sicurezza del quartiere.