
Blitz antidroga a Casal Bruciato: sei arresti per spaccio in una bisca abusiva

Operazione dei carabinieri a Casal Bruciato, dove un magazzino di proprietà comunale era stato trasformato in un fortino della droga. Il blitz, scattato in via Sebastiano Satta, ha portato all’arresto di sei persone, tutte residenti in zona, accusate di spaccio di cocaina e crack in un luogo protetto da vedette e telecamere.
Il locale, gestito dai pusher come una vera e propria bisca, generava un profitto di almeno 2.500 euro al giorno grazie alla vendita di cocaina, sia cruda che cotta, e crack. Secondo le indagini, la droga proveniva dalla Capitale e arrivava nelle mani dei residenti del quartiere, complice un sistema di controllo ben organizzato che vedeva i cellulari usati come strumenti per gestire l’arrivo dei clienti e per garantire la sicurezza delle operazioni di spaccio.
Gli arrestati avevano già precedenti penali legati allo spaccio e alle attività illecite. Il locale era protetto non solo da telecamere a circuito chiuso, ma anche da cancelli e portoni rinforzati che rendevano difficoltoso l’accesso delle forze dell’ordine. Il blitz è stato possibile grazie a un’accurata strategia investigativa dei carabinieri, che hanno monitorato la zona per settimane prima di agire.
La bisca abusiva era stata allestita in un edificio comunale già destinato ad altre attività. La situazione, aggravata dalla recidiva di alcuni degli arrestati, rappresentava un punto di riferimento per il traffico di droga nella zona. Il magazzino di via Satta fungeva da luogo sicuro anche per altre attività illecite, e i residenti della zona avevano da tempo segnalato strani movimenti notturni, senza però esporsi per paura di ritorsioni. Il sistema di spaccio si basava su un’organizzazione rigida, con turni precisi per garantire la continuità delle operazioni, soprattutto durante il fine settimana.
Le autorità hanno dichiarato che questa operazione rappresenta un passo importante nella lotta al traffico di droga a Roma, in particolare nei quartieri più periferici dove l’influenza della criminalità organizzata è più radicata. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha lodato il lavoro delle forze dell’ordine, sottolineando come l’operazione dimostri l’efficacia delle indagini svolte nei quartieri critici della Capitale.
Con questo blitz, si spera di aver messo fine a una delle più attive piazze di spaccio di Casal Bruciato, anche se il timore è che altre organizzazioni criminali possano tentare di colmare il vuoto lasciato dai pusher arrestati.