
Roma sconfitta dai modesti svedesi dell’Elfsborg

Non c’è niente da fare, alla Roma le trasferte scandinave proprio non vanno giù. Era ancora bruciante per i tifosi il ricordo della umiliante batosta subita dai norvegesi del Bodo Glimt, che a rinfocolarlo è arrivata una nuova sconfitta, stavolta di misura, ma non meno deprimente, vista la davvero modesta caratura dell’Elfsborg. I gialloneri, quinti nel massimo campionato svedese, sono riusciti a ottenere i tre punti grazie ad un penalty per fallo di mano in area di Baldanzi (peraltro, uno dei meno peggio tra i giallorossi ieri sera). Rigore trasformato da Baidoo sul finire del primo tempo e goal di vantaggio difeso nella seconda parte del match senza troppi patimenti, se si esclude la traversa sul tiro di Pellegrini.
La sensazione per tutta la gara è stata comunque quella di una Roma confusionaria e sterile offensivamente. Soulé ha mostrato che per ora è meglio che continui a fare la riserva di Dybala, vista la sua mancanza di incisività, Shomurodov l’ha vista poco, se non mai, Abdulhamid, schierato dall’inizio, per adesso non ha ancora fornito una spiegazione del perchè i dirigenti romanisti siano andati a pescarlo nel campionato saudita. In generale, Juric ha azzardato col turnover, ma i risultati non sono stati quelli che attendeva. Certo, il terreno di gioco in sintetico favoriva gli svedesi, più avvezzi a giocare su quella superficie; certamente l’Elfsborg ha mostrato una condizione fisica migliore, visto che è alla 25esima giornata di campionato, però comunque si trattava di una squadra di un livello paragonabile alla nostra serie B, se non peggio, e dai giallorossi era lecito e doveroso attendersi molto di più.
Anche perchè, al di là del goal su rigore, nel primo tempo le occasioni per gli svedesi non sono mancate e Svilar ha dovuto fare gli straordinari per mantenere la sua porta inviolata prima di capitolare dagli 11 metri. Nel secondo tempo, vista la deprimente prestazione degli undici schierati dall’inizio, Juric ha dovuto intervenire pesantemente dalla panchina, schierando tutti quei giocatori che avrebbe voluto risparmiare in vista della prossima giornata di serie A. Sono entrati quindi Dybala, Pellegrini, El Shaarawy, Dovbyk e Cristante. Ma nemmeno con i pezzi da novanta la Roma è riuscita a ristabilire la parità.
Per carità, nulla è compromesso in Europa League, visto anche il nuovo format della competizione, ma certamente dal prossimo match è importante che arrivino i tre punti. Così come sarà importante che Juric e i suoi archivino subito la bruciante sconfitta in terra svedese e si focalizzino sul prossimo impegno in serie A, che vedrà i giallorossi in trasferta a Monza, contro una squadra apparentemente in difficoltà, visti i soli 3 punti e l’ultimo posto in classifica, ma già in grado di fermare l’Inter tra le mura di casa. Guai quindi a sottovalutare i brianzoli.