
Tassisti in rivolta: “Il Comune non paga i rimborsi, situazione insostenibile”

I tassisti romani sono ormai esasperati: il Comune non ha ancora saldato i rimborsi per i buoni sconto erogati durante le festività natalizie tra il 2022 e il 2023. Nonostante siano passati più di nove mesi, le somme dovute per gli sconti offerti ai clienti non sono state restituite, mettendo a dura prova la pazienza degli operatori del settore. Il ritardo nei pagamenti sta generando una crescente tensione tra i tassisti, che si dicono ormai stanchi di aspettare risposte dalle istituzioni.
I buoni, introdotti come misura per incentivare l’uso del taxi e scoraggiare l’uso dell’auto privata durante le festività, prevedevano uno sconto del 50% su corse fino a 20 euro e viaggi gratuiti per i disabili fino a 40 euro. Una misura apprezzata dai cittadini, ma che ha lasciato i tassisti a corto di liquidità. “È grave che, a distanza di così tanto tempo, non ci sia ancora alcuna certezza sui rimborsi”, denunciano i sindacati. “Molti di noi contavano su quei pagamenti per chiudere i bilanci, ma la situazione sta diventando insostenibile”.
L’iniziativa, già ripetuta più volte negli anni precedenti, ha visto questa volta una mancata adesione da parte del Comune, lasciando i tassisti a dover affrontare le conseguenze economiche. Il segretario di Assotaxi, Loreno Bittarelli, ai media ha espresso la sua preoccupazione: “È stato un errore di gestione da parte del Comune. Se il progetto non poteva essere sostenuto finanziariamente, bisognava dirlo subito, invece di lasciare i tassisti nell’incertezza per così tanto tempo”.
Nel 2023, solo il 10% dei tassisti si era iscritto alla campagna dei buoni, proprio per timori legati alla gestione dei rimborsi, e oggi quei timori sembrano essersi concretizzati. “Non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione”, ha aggiunto Bittarelli. “Le promesse non mantenute stanno logorando la nostra fiducia nelle istituzioni”.
La situazione si complica ulteriormente per il 2024, quando è prevista una nuova edizione dell’iniziativa dei buoni taxi. Tuttavia, i tassisti sono scettici sulla possibilità di partecipare di nuovo, senza la garanzia che i rimborsi vengano gestiti in maniera corretta e tempestiva. “Siamo pronti a far sentire la nostra voce. Se il Comune non ci ascolta, potremmo arrivare a fermarci del tutto”, minacciano i sindacati.
Con il Natale alle porte e la città che si prepara a una nuova ondata di traffico, la questione dei rimborsi rischia di diventare un nuovo terreno di scontro tra tassisti e amministrazione comunale, lasciando i cittadini nel mezzo di un servizio che potrebbe essere a rischio.