
Scale e ascensori rotti sulla Metro B1: corsa contro il tempo per ripararli entro il Giubileo

Con l’avvicinarsi del Giubileo del 2025, Roma si prepara a ricevere milioni di pellegrini, ma la situazione della linea B e B1 della metropolitana della Capitale è tutt’altro che pronta. Attualmente, ben dieci stazioni della linea B-B1 sono afflitte da guasti a scale mobili, ascensori e montascale, rendendo difficoltoso l’accesso per i viaggiatori, specialmente per anziani, persone con disabilità e famiglie con bambini. Tra le stazioni più colpite figurano quelle di Santa Maria del Soccorso e Quintiliani, con la situazione più critica registrata alla fermata di Libia, dove infiltrazioni d’acqua hanno aggravato i danni.
Il piano straordinario messo in campo da Atac, in collaborazione con il Comune di Roma, prevede la sostituzione di ben 55 impianti tra scale mobili e ascensori entro l’inizio del Giubileo. Tuttavia, si tratta di una corsa contro il tempo per riparare i guasti che negli ultimi anni sono rimasti irrisolti a causa della carente manutenzione. Il problema, infatti, è strutturale: molti degli impianti attualmente fuori uso sono stati installati oltre trent’anni fa e hanno superato la loro “vita tecnica”. Entro la fine del 2024, scale mobili e ascensori di stazioni cruciali come Termini, Colosseo, Laurentina e Garbatella dovranno essere completamente rinnovati per poter garantire il flusso di passeggeri previsto per il grande evento religioso.
Il quadro generale delle linee B e B1 evidenzia problematiche significative: stazioni come Marconi, Piramide, Eur Fermi e San Paolo soffrono di guasti ricorrenti agli ascensori, rendendo inaccessibili intere sezioni per i pendolari e i turisti. Atac ha confermato che verranno dati in appalto i lavori necessari senza la chiusura delle stazioni, per evitare ulteriori disagi, ma le tempistiche rimangono strette. Particolare attenzione è stata posta per la fermata di Termini, nodo centrale per la rete metro e snodo cruciale per l’arrivo dei visitatori.
Nonostante i lavori in corso, i disagi sono già evidenti: numerose segnalazioni di passeggeri costretti a servirsi delle scale fisse o a uscire dalle stazioni con disagi significativi. La situazione, come sottolineato anche dall’azienda di trasporti, è frutto di anni di mancanza di manutenzione, che ha portato a un accumulo di guasti non risolti. Questo ha imposto all’Atac un impegno straordinario per sostituire le parti obsolete e rendere nuovamente operativi gli impianti di trasporto verticale.
Per i cittadini romani, la speranza è che il piano di ripristino venga completato nei tempi previsti, soprattutto nelle stazioni più frequentate. La difficoltà di accesso alle banchine ha sollevato un’ondata di proteste sui social media, dove molti utenti segnalano l’impossibilità di usufruire dei servizi essenziali, chiedendo interventi più rapidi e risolutivi. La risposta delle autorità è stata chiara: le risorse necessarie sono state messe in campo e i lavori sono già stati appaltati.
L’auspicio è che i pellegrini che giungeranno a Roma per il Giubileo possano muoversi senza ostacoli all’interno della rete metro e che il trasporto pubblico della Capitale riesca a reggere l’enorme afflusso di visitatori, garantendo accessibilità e sicurezza per tutti.