
Papa Francesco in Indonesia: Il Caloroso Benvenuto di un Paese Multiculturale

È stato il sorriso timido e sincero di due bambini in costumi tradizionali a inaugurare il primo incontro tra Papa Francesco e l’Indonesia, martedì mattina. Dopo un lungo volo di 13 ore da Roma a Jakarta, il Pontefice è stato accolto all’aeroporto internazionale Soekarno-Hatta da Maria, una bambina di cinque anni originaria di Java, e Irfan, un bambino di dieci anni proveniente da Papua. I due piccoli, rappresentanti della diversità culturale del Paese, hanno offerto un omaggio floreale al Papa ai piedi della scaletta dell’aereo, sotto un cielo coperto di nubi ma illuminato a tratti dal sole caldo di queste latitudini.
L’arrivo del Pontefice è stato accolto con una cerimonia semplice ma sentita, dove un picchetto d’onore composto da 24 guardie in alta uniforme ha fatto da cornice all’incontro. Papa Francesco, sfidando la naturale timidezza dei due bambini, ha rivolto loro parole di affetto e gratitudine prima di salutare le autorità presenti. Il volo papale è atterrato alle 11.19 ora locale (le 6.19 in Italia) e, come da protocollo, il nunzio apostolico, arcivescovo Piero Pioppo, insieme al capo del protocollo, sono stati i primi a salire a bordo per accogliere Francesco.
All’uscita dall’aereo, Papa Francesco è stato ufficialmente ricevuto dal ministro per gli Affari Religiosi, Yaqut Cholil Qoumas, e dall’arcivescovo di Jakarta, cardinale Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo. La cerimonia è stata volutamente informale, senza discorsi o colloqui privati, rimandando il benvenuto ufficiale al giorno successivo, quando si terrà al palazzo presidenziale.
Dopo il lungo viaggio, il programma del Papa ha previsto solo riposo. Francesco ha raggiunto in auto la nunziatura apostolica, situata a circa 2 chilometri dall’aeroporto e nei pressi di Merdeka Square, dove risiederà durante la sua permanenza a Jakarta. Ad attenderlo, un’accoglienza speciale: un gruppo di rifugiati accolti dal Jesuit Refugee Service, bambini orfani assistiti dalle suore domenicane e anziani senza fissa dimora accompagnati dalla Comunità di Sant’Egidio.
Nel pomeriggio, Papa Francesco ha celebrato una messa in privato nella cappella della rappresentanza pontificia, un momento di riflessione in vista delle impegnative giornate che lo attendono. Prima del decollo da Roma, come ormai consuetudine, il Pontefice aveva rivolto un saluto ai 76 giornalisti che lo accompagnano in questo 45esimo viaggio apostolico, tra cui rappresentanti dei Paesi che visiterà: Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore.
Il viaggio in Indonesia segna un momento significativo nel dialogo interreligioso. In un Paese dove i cattolici rappresentano solo il 3% della popolazione, convivendo pacificamente con una maggioranza musulmana, la visita del Papa è vista come un importante passo verso la promozione della tolleranza e dell’armonia. L’Indonesia, il più grande Stato-arcipelago del mondo, con oltre 279 milioni di abitanti e una straordinaria diversità culturale, accoglie Francesco con la speranza di rafforzare i legami di fratellanza e pace tra le diverse comunità religiose.