
Dybala e la Roma come Ben Affleck e Jennifer Lopez: divorzio a suon di milioni

Dybala e la Roma come Ben Affleck e Jennifer Lopez: divorzio a suon di milioni a ore l’annuncio del trasferimento in Arabia del campione argentino
Dybala e la Roma
78 presenze, 34 gol e 18 assist. Questo il bilancio di Paulo Dybala alla Roma. E questi numeri, probabilmente, restano cristallizzati lì. Non saranno più aggioranti. Perché la storia tra la Joja e la Roma è ai titoli di coda. Un po’ come il matrimonio di Ben Affleck e Jennifer Lopez che dopo un lungo tira e molla hanno annunciato il loro divorzio. Titoli di coda, insomma, anche per Dybala e il club giallorosso e tanti saluti e baci con cartoline affrancate (esistono ancora i valori bollati?) dall’Arabia. Il club proprio in queste ore sta per chiudere la trattativa con l’Al-Qadsiah, entrata nel vivo ieri pomeriggio (mercoledì 21 agosto 024), dopo che il giocatore, tramite il suo entourage, ha informato Ghisolfi di aver accettato l’offerta saudita.
Ingaggio da Jackpot
E a convincere l’argentino un ingaggio da capogiro: tre anni a poco meno di 70 milioni di euro totali per Dybala, al rialzo rispetto alle cifre circolate negli ultimi giorni, motivo per il quale i tempi si sono allungati rispetto alle scadenze inizialmente previste. Chiari, che una volta ristabilitosi dal giramento di testa per un “jeackpot” di questa entità, il discorso sia continuato a Trigoria dove i due club, stanno cercando di trovare un accordo: indennizzo dall’Arabia di tre milioni, che la Roma, attraverso determinati bonus, è intenzionata a far lievitare almeno a cinque. Ricordiamo che Dybala è arrivato dalla Juventus a parametro zero, dopo che il club bianconero lo aveva scaricato non rinnovandogli il contratto; famose le sue lacrime nell’ultima giornata di campionato in bianconero.
Club al lavoro
Ma ciò che preme alla Roma, non è tanto capitalizzare il cartellino, ma risparmiare un ingaggio “top” a salire nel tempo che, al lordo, da questa stagione avrebbe toccato i 36 milioni totali in due anni. Il capitolo Dybala si chiuderà molto probabilmente oggi con il malcontento di una piazza che ha sperato, invano, in un ribaltamento di quel copione ormai scritto da giorni. “Paulo non fare scherzi”, è stato l’ultimo tentativo portato avanti ieri da qualche tifoso a Trigoria; tutto inutile. Toccherà ora a Soulé (convocato con la nazionale argentina a differenza di Dybala per i prossimi impegni di settembre) raccogliere l’eredità di Dybala.