
Il Complesso Scenario dell’Omicidio di ‘Diabolik’, gli aggiornamenti

Il quadro che emerge intorno alla figura di Fabrizio Piscitelli, noto come “Diabolik”, è intricato e pieno di connessioni con gruppi criminali e estremisti di destra, come rivelato in aula dal comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Roma, Dario Ferrara.
Piscitelli aveva legami con i gruppi criminali albanesi, guidati da Arben Zogu e Elvis Demce, attivi nel narcotraffico nella zona nord di Roma. Nonostante lo smantellamento di parte di questi gruppi, i legami con Piscitelli sono rimasti saldi, evidenziando una persistente connessione anche dopo la sua morte nel 2019.
Le indagini hanno portato alla luce intercettazioni che indicano un coinvolgimento di personaggi influenti, come Leandro Bennato e Giuseppe Molisso, nell’organizzazione dell’incontro fatale che ha portato alla morte di Piscitelli.
Un’ombra di sospetto si proietta anche sul presunto mandante dell’omicidio, identificato come “M”, che secondo Ferrara potrebbe essere Michele Senese, noto come “Michele O Pazz”, capo della camorra romana. La testimonianza in aula ha evidenziato anche tensioni legate a questioni finanziarie, con Piscitelli che avrebbe violato accordi sulla suddivisione dei profitti derivanti dal narcotraffico.
L’omicidio di Piscitelli ha scatenato una serie di reazioni violente, incluso il tentato omicidio di Leandro Bennato e l’arresto di vari individui coinvolti nei retroscena di questo intricato scenario criminale.
Il processo per l’omicidio di Piscitelli continua a gettare luce su una rete intricata di alleanze, vendette e potere criminale che permea il sottobosco della criminalità romana.
Roma, 22 Maggio 2024 – Le ultime notizie in diretta da Roma e provincie Laziali.