
Sotto la lente dell’Antiterrorismo: Scoperte oltre 50 Moschee Abusive a Roma

Il rischio del terrorismo islamico continua a preoccupare l’Europa, con recenti eventi che hanno innalzato le allerte. Il Viminale italiano, in risposta a questa minaccia crescente, ha intensificato la sorveglianza dei luoghi sensibili del Paese e avviato una mappatura dei luoghi di culto islamici a Roma.
Secondo un’inchiesta pubblicata da Il Tempo, oltre 50 luoghi di culto abusivi sono stati scoperti nella Capitale. Questi luoghi, nascondendosi tra seminterrati e garage, non solo servono come luoghi di preghiera, ma sono anche centri di radicalizzazione attentamente monitorati dall’intelligence.
L’Antiterrorismo ha sottolineato che molti di questi centri rappresentano un rischio di radicalizzazione terroristica, spaziando dalla Grande Moschea, esemplare di integrazione, al seminterrato della Al-Huda di Centocelle, considerata a rischio di infiltrazioni integraliste.
Gli sforzi dell’Antiterrorismo comprendono anche il monitoraggio del web oscuro e delle attività nelle moschee abusive, oltre alla revisione dei testi religiosi prima della loro lettura durante le preghiere del venerdì, sotto l’approvazione di un funzionario di polizia.
In un momento in cui l’allerta per il terrorismo è massima, le autorità di sicurezza stanno adottando misure rigorose per identificare e prevenire possibili minacce, mantenendo sotto stretta osservazione i centri islamici considerati a medio e alto rischio.