
Scontri alla Sapienza: arrestati studenti Pro Gaza e feriti agenti in pattuglia

Durante gli scontri avvenuti alla Sapienza di Roma tra studenti pro Gaza e le forze dell’ordine, due manifestanti sono stati arrestati e 27 agenti sono rimasti feriti. I due arrestati, un uomo di 27 anni e una donna di 29, sono stati convalidati e rilasciati in attesa di giudizio. I capi di imputazione includono resistenza, lesioni e danneggiamento aggravato ai beni dello Stato.
I genitori dei giovani arrestati erano presenti in aula durante l’udienza e hanno testimoniato la buona condotta dei loro figli. Tuttavia, le accuse sono serie e il processo è fissato per maggio.
La manifestazione, organizzata in sostegno a Gaza, ha visto la partecipazione di circa 300 persone, inclusi anarchici e un cittadino palestinese vicino ad Hamas. Gli scontri si sono concentrati intorno al Rettorato dell’università, con momenti di forte tensione tra manifestanti e forze dell’ordine.
Gli studenti del “Coordinamento Sapienza for Palestine” hanno tenuto una conferenza stampa per chiarire che non c’era alcun intento di assalto al commissariato, ma solo la richiesta di informazioni su un manifestante arrestato. Condannano fermamente la violenza e sottolineano il supporto alle forze dell’ordine ferite.
Il segretario generale del Mosap ha invece criticato gli “pseudopacifisti” che hanno causato gli scontri, definendoli veri violenti. Chiede identificazione e punizione per coloro che hanno attaccato gli agenti e richiede scuse per la costante delegittimazione delle forze dell’ordine.
La situazione alla Sapienza rimane tesa, mentre si cerca di fare chiarezza su quanto accaduto durante gli scontri e di promuovere il dialogo e il rispetto reciproco.