Nuovo Processo per i Fratelli Bianchi: Il Pubblico Ministero Chiede una Sentenza Senza Attenuanti
Il Procuratore Generale della Cassazione ha richiesto un nuovo processo d’appello per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, insieme agli altri imputati coinvolti nella morte di Willy Monteiro Duarte avvenuta a Colleferro il 6 settembre 2020. Lo scopo è rivalutare la sentenza precedente, che aveva ridotto la condanna dall’ergastolo a 24 anni di carcere.
Il Pubblico Ministero ha sollecitato l’annullamento della decisione precedente che aveva riconosciuto attenuanti generiche, riducendo così la pena. Secondo il procuratore, gli imputati erano consapevoli delle conseguenze estremamente violente dei loro colpi, inflitti con tecniche di lotta Mma su un corpo particolarmente vulnerabile come quello di Willy.
Diversamente, la difesa dei fratelli Bianchi mira a ridurre l’accusa da omicidio volontario a preterintenzionale, che comporterebbe una pena massima di 18 anni di reclusione. Tuttavia, la posizione della procura rimane ferma nel chiedere una sentenza senza attenuanti.
Il tragico pestaggio che ha portato alla morte di Willy avvenne durante una lite tra due gruppi di ragazzi, alla quale Willy intervenne per riportare la calma. I Bianchi, richiamati sul posto, si unirono alla rissa senza motivo apparente, scagliandosi contro il giovane Willy, il quale morì sul posto a causa delle ferite mortali.
Le testimonianze oculari hanno giocato un ruolo fondamentale nella ricostruzione degli eventi, attestando la violenza dell’aggressione perpetrata dai Bianchi e dagli altri imputati.
Questo nuovo processo rappresenta un passo cruciale verso la ricerca della verità e della giustizia per la famiglia di Willy e per la comunità colpita da questo tragico evento.
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