
Roma: sequestrate 165 armi da fuoco, alcune nascoste sotto il letto dei Figli

Un’operazione senza precedenti dei Carabinieri ha portato al ritiro di 165 armi da fuoco a Roma. Tra le scoperte più sconcertanti, fucili trovati nascosti sotto il letto dei figli o su comodini. La stretta sulla detenzione delle armi è diventata necessaria dopo che molte di esse, anche legalmente possedute, sono sparite dalle abitazioni durante furti.
Il mercato illegale delle armi è diventato sempre più fiorente, con molte di queste armi utilizzate in recenti crimini avvenuti a Roma e provincia nei primi mesi dell’anno. Questo fenomeno mette in evidenza la facilità con cui le armi circolano, spesso cadendo nelle mani sbagliate.
I sequestri di arsenali da parte delle forze dell’ordine hanno portato il prefetto di Roma a predisporre controlli rigorosi sulle condizioni di conservazione e protezione delle armi. Pistole e fucili vengono troppo spesso lasciati incustoditi e diventano preda dei ladri, che le rubano per poi venderle sul mercato illegale.
I Carabinieri del gruppo di Ostia hanno intensificato l’attività di prevenzione e controllo sull’osservanza delle prescrizioni in materia di armi, coprendo un territorio che va dal litorale nord di Roma fino a Civitavecchia, passando per la zona a nord della Capitale lungo la via Cassia, e i territori delle compagnie di Bracciano e Monterotondo.
Questa operazione mira a contrastare il dilagare delle armi illegali e a garantire la sicurezza dei cittadini.