
Roma: vendono la casa all’insaputa dei proprietari e li minacciano di morte quando questi tornano dalla vacanza

La vicenda della coppia di origini indiane, la cui casa a Roma è stata venduta a loro insaputa mentre si trovavano all’estero, si configura come un caso eclatante di truffa immobiliare che sfocia in una minaccia diretta alla loro sicurezza.
La storia inizia nel 2022, quando la coppia decide di vendere l’appartamento per trasferirsi in Irlanda, affidandosi a un agente immobiliare che sembra trovare rapidamente un acquirente, un cittadino albanese. Convinti dalla professionalità del consulente finanziario associato all’acquirente, i proprietari concedono una procura speciale per facilitare la vendita, che procede fino alla firma dei preliminari.
Tuttavia, con il rogito alle porte, la situazione si complica in modo inaspettato: l’agente immobiliare inizia a proporre procedure ambigue e poco chiare, spingendo la coppia a ritirare la procura e annullare la vendita. Optano quindi per affittare l’appartamento, solo per scoprire che l’immobile risulta già venduto, con i proventi diretti verso una ditta sconosciuta.
La situazione degenera ulteriormente quando alcuni individui, sostenendo di essere i nuovi proprietari e rivelando la propria identità come cittadini albanesi, minacciano di morte la coppia, chiedendo di essere lasciati in pace. Questa minaccia porta la coppia a intraprendere azioni legali per cercare giustizia e recuperare il proprio bene.
Il caso solleva questioni significative relative alla sicurezza legale e personale nella compravendita di immobili, evidenziando i rischi associati alla delega di poteri attraverso la procura e alla fiducia in intermediari non sufficientemente verificati. La descrizione dell’avvocato della coppia, che paragona la loro esperienza alla trama di un film, sottolinea l’assurdità e la gravità della situazione, ricordando quanto sia fondamentale procedere con cautela in operazioni di tale importanza.